Il partito di Adinolfi diffama Arcigay: «Propaganda stili di vita responsabili dell'epidemia da HIV»
Tra un Mario Adinolfi che invita i giovani a non usare mai il preservativo e un Filippo Savarese che deride chi sceglie di far sesso responsabilmente, è sempre il Popolo della famiglia ad ostentare la loro ferocia contro interi gruppi sociali nell'accusare la comunità gay di essere la causa dell'Hiv. Dall'account ufficiale della sezione riminese del partito omofobo, scrivono:
Tra gli organizzatori della manifestazione riminese vi è Arcigay Rimini ai quali diciamo ben venga la sensibilizzazione e la raccolta fondi ma riflettete seriamente su quanto gli stili di vita da voi propagandati siano responsabili dell'epidemia da HIV, soprattutto tra i giovani.
Se non si capisce di quale «stile di vita» parlino dall'alto della loro vicinanza a politici che frequentano prostitute o leghisti che hanno figli da donne che non sono loro moglie, pericolosa è la ferocia con cui i miliziani di Adinolfi paiono capaci di sfruttare ogni pretesto per accusare le loro vittime di ogni male esattamente come fecero i nazisti a danno degli ebrei.
Marco Tonti, presidente di Arcigay Rimini "Alan Turing", commenta:
Per sostenere questa posizione arrivano a dire che l'epidemia non si combatte col preservativo perché non sarebbe sicuro, un'affermazione gravemente irresponsabile. Il preservativo non è sicuro se usato male, ma ogni volta che si cerca di fare corretta informazione il Partito della famiglia è il primo a lanciare anatemi per contrastare ogni forma di educazione alla consapevolezza sessuale, sbandierando i loro slogan contro il presunto complotto "gender" che si allinea al complotto demo-pluto-giudaico di mussoliniana memoria.
Dall'ipocrisia alla calunnia il passo è breve, poiché arrivano a dire che noi propagandiamo uno stile di vita che è responsabile dell'epidemia! Proprio Arcigay che della prevenzione ha fatto da decenni una bandiera! Per noi con le corrette informazioni ogni persona può vivere la propria vita sessuale come meglio crede compresa la castità e la monogamia, e non propagandiamo proprio nessuno stile di vita diversamente da loro. D'altra parte la nostra battaglia per le unioni civili (visceralmente contrastata dal Pdf) va nel senso proprio di dare, a chi lo desidera, uno strumento di stabilità e di tutela riconosciuto dalla legge, quindi non si capisce davvero con che faccia tosta avanzino certe accuse.
Che guardino la trave nel loro occhio e non la pagliuzza nell'occhio degli altri.
Quel che resta è una giornata mondiale per il contrasto all'Hiv che è stata inquinata da un Adinolfi che non ha perso occasione per lanciarsi nella sua persecuzione del prossimo. Ed è estenuante vivere con un integralista che ripete ossessivamente che la vita altrui sarebbe sbagliata perché lui si reputa superiore agli altri in virtù della sua innaturale propensione alla ferocia e alla diffamazione. Ed è fastidioso come ripeta che gli affetti altrui sarebbero «contro natura» perché la «natura» decisa da Dio vedrebbe la sua massima espressione in un obeso che si vanta di quanto gli piaccia mangiare più del dovuto, magari sposando più mogli in templi del gioco d'azzardo.
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