Nadia Toffa è grave in ospedale, Mario Adinolfi fa polemica contro di lei
Nadia Toffa ha avuto un malore ed è stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale. La notizia è immediatamente rimbalzata su tutti i giornali. Pare dunque ovvio che uno sciacallo privo di scrupoli come Mario Adinolfi non avrebbe perso un solo secondo per cercare di sfruttare il suo grave stato di salute a proprio vantaggio. Al grido di "lei è una stronza e io sono tanto buono perché mi dico cristiano", dal suo profilo Twitter scrive:
Lei rideva soddisfatta vedendo il dito medio alzarsi come insulto verso di me e verso noi del Popolo della Famiglia. Noi ora usiamo le nostre mani giunte per pregare per la sua salute. Il Signore gradisca le nostre preghiere per Nadia Toffa, torni presto tra noi in piena forma.
L'offensiva cavalca la solita strumentalizzazione della preghiera quale pretesto per elargire condanne contro chiunque osi contrastare la sua crociata d'odio. Eppure pare innegabile come la sua propaganda danneggi tangibilmente delle vite, costringendo interi gruppi sociali a vivere vite peggiori di quelle che avrebbero potuto condurre se solo quel feroce integralista non avesse deciso di far soldi vendendo odio e pregiudizio contro di loro. Se Nadia Toffa difende la dignità di quelle minoranze, ecco che bisogna cercare ogni pretesto per poter denigrarla. Meglio ancora se l'offesa può essere nascosta dietro a della falsa pietà cristiana.
Peccato sia difficile commentare un uomo che fa polemica contro una persona che è grave in un letto d'ospedale con una a prognosi riservata legata ad una patologia cerebrale. Avrebbe potuto esprimere solamente vicinanza, invece ha preferito cogliere l'occasione per schiumare odio. E se davvero avesse voluto pregare per la salute, perché mai ha ritenuto di doverlo fare sui social solo dopo aver sottolineato che la reputa una poco di buono?