"Famiglia Domani" chiede che i gay siano cancellati dalla TV per preservare lo stigma e l'omofobia
L'associazione omofoba "Famiglia Domani" è ossessivamente impegnata nel sostenere che Dio odi i gay e che ogni sedicente "cristiano" abbia il dovere di impedire la loro esistenza. Lamentano quello che definiscono «normalizzazione dell'omosessualità», evidentemente rimpiangendo i tempi in cui Hitler li bruciava nei forni.
In uno dei loro tanti articoli di promozione all'odio, attaccano i quiz di Gerry Scotti che non prevedono una partecipazione riservata ai soli eterosessuali. Scrivono:
La normalizzazione LGBT va in onda in prima serata su Canale 5. Lo scorso 4 gennaio, protagonisti del popolare game show di Gerry Scotti The Wall, sono infatti stati Riccardo e Giuseppe, una coppia di uomini, uniti civilmente nel 2017 che, dopo aver rivelato la loro relazione, hanno ricevuto l'applauso di tutto lo studio, commentato così dal presentatore: "Ci fa piacere questo tributo che vi ha fatto il pubblico. Un grandissimo gesto di civiltà che ci fa piacere poter ospitare perché se no sembrava una discriminante, ma noi non ne abbiamo di nessun tipo. Ci fa molto piacere ospitarvi, siete belle ed eleganti".
Asserendo che i loro matrimoni vorrebbero di più solamente per presunto diritto di nascita, aggiungono:
Alla fine la coppia non ha portato a casa nulla in termini di vincite, sbagliando le domande decisive del quiz, tuttavia con la loro presenza nella seguitissima fascia pre-serale e con il fragoroso tributo alla loro unione omosex ricevuto dallo studio si sono guadagnati la popolarità all'interno della comunità LGBT per aver posto un altro importante tassello al processo di normalizzazione delle unioni tra persone dello stesso sesso.
Se qualcuno dovrebbe spiegargli che il preservale non può essere definito «prima serata» anche se quella menzigna è ritenuta utile per la loro propaganda, l'aggressione ossessiva contro un intero gruppo sociale appare come una violenza inaccettabile: sarebbe equivalente a chi dovesse seguire gli autori di simili proclami per denigrare ogni loro gesto e ogni loro affetto... novantanove su cento, sporgerebbero denuncia perché infastiditi da ciò che colpevolmente infliggono al prossimo. E se l'integralismo cattolico ama giustificare il loro odio con la scusa di una mal interpretata "libertà di opinione", qui pare si sia già sconfinato nella molestia attuata da un manipolo di fondamentalisti che, al pari dell'Isis, vorrebbe cancellare l'esistenza stessa di interi gruppi sociali.
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