Gli amici di Alex e Luca: «Con il vostro amore riempirete di colori il Paradiso»
«Con i loro occhi e con le loro mani sentivano ed esprimevano il profondo del loro essere. Luca e Alex ci invitano a cantare assieme a loro, il nostro saluto di oggi è in realtà un arrivederci». Così, durante la sua omelia, don Roberto Castegnero ha ricordato Luca Bortolaso e Alex Ferreri, i due fidanzati 21enni vicentini deceduti lo scorso 1° gennaio a causa di un'intossicazione da monossido di carbonio.
Forse per evitare ulteriori aggressioni da parte dell'integralismo cattolico, la parola «amore» non è mai stata pronunciata durante il loro funerale, così come alle due ragazze che si trovavano in vacanza con Alex e Luca al momento decesso non è stato permesso di leggere la lettera che avevano scritto insieme ad altri amici. Non si è ben capito se si sia trattato di una scelta del prete o delle famiglie, ma evidente è come un pubblico riconoscimento del loro amore avrebbe rischiato di scatenare una nuova offensiva del fondamentalismo cattolico, da giorni impegnati nel denigrare e insultare qualunque forma amore non coinvolga un uomo e una o più donne.
La Repubblica riporta un passaggio della missiva: «Insieme vi completavate. Siamo sicure che adesso con il vostro amore riempirete di colori il Paradiso», hanno scritto le ragazze.
E se l'odio integralista ha impedito di poter chiamare l'amore con il suo nome, gli amici affermano: «Dentro questa chiesa tutti sappiamo quale sentimento li legava». Ma questo non lo si può dire perché altrimenti Adinolfi si sente offeso e sminuito nei suoi molteplici matrimoni, anche se poi si è reso necessario un imponente dispiego di agenti di polizia per difendere il funerale dei due 21enni dal pericolo di incursioni compiute da sedicenti "cristiani". Di certo non siamo ai livelli di quando la Chiesa Cattolica sostenne che l'omosessualità di Matthew Shepard dovesse essere ritenuta come un'attenuante per i due assassini che lo torturarono e seviziarono prima di lasciarlo morire legato ad una staccionata, ma ancora una volta assistiamo a falsi "cristiani" che vogliono mettere a tacere l'amore per inneggiare al demoniaco culto dell'odio o ad pagana adorazione della fertilità quale scusa per un'insensata giustificazione all'omofobia.