Il bando di Regione Lombardia prevede l'accantonamento di finanziamenti riservate alle sole realtà ecclesiastiche

Da sempre vicina alle lobby del fondamentalismo cattolico, l'assessore regionale lombardo Cristina Cappellini è riuscita a far approvare un bando che prevedendo fondi che saranno stanziati solo a chi si definisce cattolico.
L’iniziativa è volta a finanziare l’adeguamento strutturale e tecnologico di teatri, cinema, auditorium e sale polivalenti, ma l'assessore leghista ha deciso che 1,2 milioni di euro dovranno necessariamente essere riservati alle sole realtà ecclesiastiche. Una cifra considerevole a fronte di un bando che prevederà uno stanziamento totale di 4 miliardi.
«Con il precedente bando –ha spiegato la leghista– abbiamo reso possibile la riapertura di molte sale pubbliche, anche in territori montani o destinate a piccole comunità lontane dai grandi centri urbani. Ciò dimostra un’attenzione costante e capillare da parte di Regione Lombardia verso i suoi territori e le loro necessità». Presunte «necessità&rauo; di cui l'amministrazione pubblica si farà carico con i soldi della collettività solo se si dichiareranno cattoliche.


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