Il pokerista Adinolfi pubblica un programma tragicomico: niente diritti ai gay, criminalizzazione degli spinelli, veto al porno e lotta al gioco d'azzardo
Mario Adinolfi ha pubblicato il "programma politico" del suo partito, un vero e proprio ricettacolo di slogan contro i gay e contro le loro famiglie. Sostenendo che lui sarà il difensore del «bene» in una fantomatica «battaglia tra il falso e il vero, il bene e il male, la cultura della vita e la cultura di morte», spergiura che i suoi divieti e le sue limitazioni alla libertà altrui siano un atto di bontà verso quei figli a cui non sarò permesso di poter scegliere e che avranno la fortuna di dover obbedire a lui perché «siamo in Repubblica parlamentare e le cattive leggi fanno costume, incidono nella vita dei nostri figli».
E continuando a raccontare che lui sarebbe "cattolico" anche se le sue idee e i suoi gesti appaiono come l'antitesi della predicazione di Gesù, è cercando di sfruttare il bigottismo religioso che spergiura pure «sia tornata l’ora di riunire tutti i credenti in un unico soggetto politico» che ovviamente indica in sé stesso, per un'Italia in cui sarà fatto divieto non essere credenti dato che lui ritiene che «la fede cristiana, oltre ad essere una scelta spirituale individuale è il fondamento della identità storica e culturale italiana ed europea».
Se le premesse non promettono nulla di buono, paiono a dir poco tragicomici alcuni dei punti programmatici in cui il suo partito indica le presunte priorità delle due famiglie Adinolfi:
- Abrogazione della Legge Cirinnà
- No adozioni gay
- No utero in affitto
- No ai matrimoni egualitari
- Abrogazione della legge sul Testamento biologico (Dat)
- Riconoscimento della capacità giuridica del concepito
- Riconoscimento del “Comfort Care”, da parte del Servizio Sanitario Nazionale, in alternativa al cosiddetto aborto terapeutico
- Riconoscimento pubblico della Funzione sociale dei centri e servizi di aiuto alla vita
- Investimento sulle cure palliative e sulla terapia del dolore
- Seppellimento dei bambini non nati
- Istituzione di una Commissione interministeriale permanente sulla famiglia
- Abrogazione dell’Unar con dirottamento dei fondi al Reddito di Maternità
- Reddito di Maternità (1000 euro al mese per le donne italiane che si dedicano in via esclusiva alla vita familiare e alla crescita dei figli)
- Partita-Iva per la Famiglia (scarico dei costi)
- Contrasto all’ideologia gender in qualsiasi forma venga introdotta nei programmi scolastici
- Reintroduzione dell’Educazione civica come disciplina obbligatoria negli istituti medi superiori
- Lotta alle dipendenze. Contrasto alla ludopatia e al gioco d’azzardo
- Contrasto alla pornografia, alla pedo-pornografia e obbligo di registrazione con documento, per l’accesso ai siti pornografici
- Lotta a tutte le droghe: abolizione del concetto di lieve entità e di droghe leggere
- Priorità per le famiglie numerose italiane nell’assegnazione di alloggi pubblici e alle giovani famiglie, con stanziamento di un Fondo di Garanzia pubblico per i mutui per le coppie sposate under 35
- Chiusura notturna e festiva degli esercizi commerciali
- Libertà di cura e abrogazione della Legge Lorenzin
- Accordi bilaterali con i Paesi di provenienza dei migranti
- Accoglienza sostenibile, no Ius soli
- Riduzione drastica dei flussi migratori
- Chiusura immediata dei Centri di Assistenza Rifugiati
- Unione Europea come Nuova Libera Associazione di Stati indipendenti e sovrani
- Reintroduzione nel preambolo della Costituzione europea delle radici cristiane
- Sovranità nazionale ed economica
- Rifondazione della nuova Europa a partire dal diritto universale a nascere
Insomma, si potrà avere una casa solo se si sarà eterosessuali e sposati. Promette un contrasto al gioco d'azzardo anche se i suoi soldi sono stati guadagnati con il poker, così come devasterà numerosi posti di lavoro imponendo una chiusura festiva e notturna dei negozi (quindi il personale potrà starsene a casa, disoccupato, con la famiglia). Promette che la "libertà" di cura possa riguardare solo la possibilità di fare vaccini salva-vita ai figli, ma non di poter decidere per sé stessi e del proprio fine vita (in quel caso la "libertà" verrà abrogata e si subirà la sua imposizione). E tra la promessa di un veto a qualunque forma di contrasto all'omofobia, si procederà a sostenere che firmarsi uno spinello sia grave tanto quanto farsi di hashish.
In barba agli appelli del papa, promette che abbatterà gli stati migratori, sponsorizzerà nuovi centri di detenzione violenta in Libia e chiuderà qualunque centro possa fornire assistenza a chi ha una religione diversa dalla sua. E pretende pure di rifondare l'Unione Europea in una nuova formulazione in cui si dica che si è unii anche se ognuno deve poter fare ciò che vuole, soprattutto se si tratta di un qualche fondamentalista che vuole negare i diritti umani a gay e migranti perché così potrà arricchirsi sulla loro pelle e tratte profitto dalla loro riduzione in schiavitù: i gay dovranno pagare uguali tasse a fronte di minori diritti in un attacco di stato alle loro famiglie e ai loro affetti.
Insomma, sarà Dio, patria e famiglia ma senza treni che arriveranno in orario.
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