Liste Pd: fuori Lo Giudice, dentro Casini e Lorenzin
Appaiono un preoccupante passo indietro in materia di diritti umani le liste preparate dal Partito Democratico in vista delle elezioni.
Si inizia con l'esclusione di Sergio Lo Giudice, silurato insieme ad altri politici vicini al ministro Orlando, ma è stato trovato posto per la candidatura di Casini a Bologna e a quella di Beatrice Lorenzin a Modena.
Insomma, non c'è spazio per l'ex presidente di Arcigay ma si strizzerà l'occhio a quella ideatrice del "fertily day" che ha vietato gli anticoncezionali su ricetta e ad un politico che non esita a fare pretestuosi paralleli tra omosessualità e pedofilia, sempre non sia troppo impegnata raccontare che i matrimoni gay sarebbero da condannare perché da lui ritenuti «violenti ed incivili».
Opinabile è anche come la senatrice Monica Cirinnà sarà candidata al Senato nel collegio Lazio 3 e non nella città di Roma.