Mario Adinolfi torna a promettere che lui comprerà l'utero delle italiane a scaccerà i bisognosi
Pare proprio che Mario Adinolfi abbia deciso di incentrare la sua campagna elettorale sulla sottomissione femminile e sul razzismo. Il suo unico punto programmatico è il promettere fondi statali che saranno investiti nell'affitto dell'utero delle italiane, lavoratrici da lui pagate per produrre bimbi italici che potranno essere da lui usati in una guerra di religione contro chi usa credere ad un dio diverso dal suo. Il minuscolo è perché non pare esservi dubbio che il dio di Adinolfi sia una divinità pagana legata al culto della fecondità e non certo quel Dio cristiano che invitava all'accoglienza e all'amore fraterno.
L'ultima vergogna firmata dall'integralista Mario Adinolfi è questa porcata:
Gli ingredienti ci sono tutti: si mente sui fatti, si sostiene che ogni diversità sia una minaccia e si promettono improbabili ricompense economiche alle donne che si faranno ingravidare nel suo nome. In tempo di crisi, una donna disperata potrà facilmente accettare e vendere il suo utero al perito di Mario Adinolfi in virtù di come lui comprerà quei bambini anche se maltrattati, non voluti o resi vittime di indottrinamento ideologico. Unico vincolo è che le donne che firmeranno un contratti di compravendita dei bambini concedano a lui il loro voto.
Interessante è anche come Adinolfi attacchi gli altri partiti dicendo che non seguono il Papa, ma se il pontefice invita all'accoglienza, lo si manda a quel Paese perché all'elettore neofascista i migranti non piacciono.
Si noti come la parola "ragionevolezza" sia scritta in azzurro perché ritenuta prerogativa maschile, la parola "futuro" è in rosa per indicare che l'o scopo della femmina sarebbe solo la procreazione.