Adinolfi di proclama Messia, asserendo che lui ha deciso di professarsi «il partito dei cristiani»
Basterebbe leggere la quarta di copertina dei Vangeli per poter osservare che Mario Adinolfi non ha assolutamente nulla di cristiano. Divorato dal suo desiderio di potersi proclamare superiore agli altri, incentrato sull'egoismo quale principio per ogni sua pretese a ipocritamente convinto di conoscere ogni argomento meglio degli altri (tragicomico è quando tentò persino di proclamarsi il massimo conoscitore del darkroom) è animato da un'inumana ferocia che si batta contro l'uomo, contro la vita, contro la famiglia e contro quel Dio che biasima per non averlo posto come punto di riferimento unico e ultimo per mostrare quanto gli altri siano più schifosi, puzzoni e pezzenti di lui, l'ariano, l'uomo che quale massimo merito della sua vita va sugli altari delle chiese a raccontare di come abbia eiaculato all'interno della vagina di ben due mogli diverse.
E se il personaggio è improponibile, grave p anche come la sua politica si ponga come una concreta una minaccia ai bambini e alle famiglie. La sua oratoria è quasi interamente incentrata sul tentativo di promuovere violenze contro i minori a lui sgraditi o sul provare a delineare nuovi distinguo di stampo fascista che creino danno alle famiglie che non gli piacciono. Il tutto mediante l'aberrante tentativo di impossessarsi della religione per tramutarla in uno strumento di auto-promozione.
Ci sarebbe bisogno di alzarsi in piedi dinnanzi all'offesa al sentimento religioso di chi ha avuto la faccia tosta di andare dai giornalisti a professarsi il nuovo leader del nuovo cristianesimo, in opposizione a quel Papa che invita all'accoglienza mentre lui assicura sostegno a chi festeggia quando i barconi si rovesciano e i non-cristiani muoiono affogati. Sulle pagine de Il Gazzettino troviamo testi come:
TREVISO. Nelle loro intenzioni è una forza politica in cui tutti i cristiani dovrebbero riconoscersi appieno. Folgorati da Mario adinolfi e Gianfranco Amato, si sono presentati ieri i candidati del Popolo della Famiglia alle politiche del 4 marzo. Chiare per tutti le istanze del movimento che si dichiara contrario all'aborto e favorevole a incentivi per la famiglia, compreso il reddito di maternità per le mamme che desiderano prendersi cura esclusivamente del figlio nei primi anni di vita, no ad eutanasia e sì incentivi per la...
Insomma, siamo dinnanzi ad un nemico della famiglia che pretende di professarsi quale nuovo messia che ogni cristiano avrebbe il dovere di votare perché lui impedirà i diritti e la libertà personale agli altri. ma può essere accettabile la campagna politica di un integralista che non esita a stuprare persino il nome di Gesù Cristo pur di promuovere sé stesso?
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