Giorgia Meloni attacca Erdogan, non per la violazione dei diritti umani, solo perché ha una religione diversa
Erdonagn è in Italia. A preoccupare Giorgia Melni pare non sia tanto la sistematica violazione dei diritti umani in Turchia o la violenta repressione con cui il dittatore pare abbia inscenato un colpo di stato per eliminare tutti i dissidenti, il suo problema è che lui non è cristiano e quindi lei non lo vuole. Accompagnando il suo messaggio con il simbolo con sui la fondamentalista si auto-proclama "cristiana discriminata", la leader di Fratelli d'Italia scrive:
E pensare che tra la Meloni e Erdogan parrebbero esserci molta comunione d'intenti per quanto riguarda la negazione dei diritti delle minoranze o lo sfruttamento politico del sentimento religioso, peccato che la Meloni odi chiunque non si professi cristiana in un'aggressione al principio costituzionale alle libertà religiosa.
Al limite del patetico è anche come la Meloni cerchi di fare propaganda elettorale lamentandosi delle sinistre, anche se basterebbe informarsi giornale per osservare che è il suo principale alleato ad avere idee molto diverse dalle sue. Nel 2005 era Il Giornale a titolare fieramente:
Quindi non solo sostiene che la religione sia più importante dei diritti umani, ma racconta pure che lei, quale sedicente "cristiana perseguitata", ha il dovere cristiano di fregarsene altamente se altrove c'è chi vien ucciso o perseguitato sulla base delle proprie idee. A lei basta chiudere la porta ed è felice, anche se poi si troverà in una stanza con chi promette che quella porta la spalancherà.