Il Vaticano non ospiterà l'evento "Voices of the Faith" perché tra le relatrici c'è una sostenitrice dei diritti gay
L'omofobia vaticana sta conducendo la Chiesa Cattolica verso un processo di isolamento dalla società, attraverso l'abbattimento di ponti e la costruzioni di muri che neghino l'opportunità di poter esprimere opinioni che risultino on contrasto con quelle dei vescovi.
Ed è così che a Roma, per la prima volta dal 2014, la Casina di Pio IV nei Giardini vaticani non ospiterà l'evento "Voices of the Faith" organizzato dalla Fidel Götz Foundation e Liechtenstein No Profit Foundation con la collaborazione del Jesuit Refugee Service. la motivazione sarebbe riconducibile alla presenza dell’ex presidente irlandese Mary McAleese, ritenuta sgradita ai vescovi per non aver impedito l'approvazione del matrimonio egualitario, per essere favorevole al sacerdozio femminile e per l'avere un figlio gay. Così, piuttosto che permettere ad una donna di esprimere opinioni diverse dalle loro, si è preferito chiudere le porte all'evento.