Maria Rachele Ruiu non fa mistero di come la sua promozione dell'odio abbia finalità prettamente partitiche


Parla di fantomatiche «ideologie gender» e dice di voler «difendere i bambini» da un mondo più giusto in cui non ci sia un qualche fondamentalista ossessionato dall'occuparsi di cosa facciano tra le lenzuola. Eppure pare che Maria Rachele Ruiu non voglia far mistero di come la sua propaganda contro la vita e contro le famiglie sia indirizzata alla mera promozione dell'estrema destra. Scrive su Facebook:



Non sembra un caso non citi quella Lega di Salvini in cui è candidato il suo Simone Pillon, mostrandoci come la bufala "gender" appaia di vitale importanza per chi vuole abbindolare i bigotti per convincerli a votare chi propone politiche in palese contrasto al Vangelo.
Ed è così che Dio può essere stuprato, cavalcando l'odio per rottamare un Gesù che diceva: «ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato». Da sedicente "cattolica", è solo grazie alla bufala "gender" che la signora Ruiu può chiedere voti per chi promette che quei forestieri verranno presi «a calci» mentre la sua organizzazione si occuperà di tentare di negare loro una cittadinanza nel Paese in cui sono nati.

Vuole l'ultra-destra? Allora lo dica apertamente e non cerchi di nascondersi dietro a false teorie edietro a patetici tentativi di promuovere isterie basate sull'ignoranza.
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