Massimo Gandolfini, l'uomo che minaccia le nostre famiglie
Può anche darsi che Massimo Gandolfini possa davvero essere convinto che i suoi figli abbiano bisogno di sapere che papà si scopa mamma, eppure ciò non basterebbe a ritenere che ciò possa essere un bene per loro. Come potrà mai crescere bene un bambino che è stato adottata da un tizio che teorizza la supremazia di quel legame biologico che lui è il primo a non avere con loro? Quali traumi potrebbe riportare un figlio nel sapere che il suo papà si crede il suo padrone, asserendo pubblicamente di voler decidere cosa loro debbano essere o debbano pensare? La sola idea di sapere che papà non li accetterebbe mai qualora non fossero come lui ha deciso debbano essere pare una violenza sufficiente a creare danni.
Vogliamo anche ipotizzare che il contratto che li ha resi suoi figli possa permettere tutto ciò? Va bene, ma che dire di come il totalitarismo di Gandolfini lo stia portando alla creazione di un intergruppo parlamentare che ha lo scopo dichiarato di limitare e danneggiare la vita e l'esistenza di tutte quelle famiglie, di tutte quelle persone e di tutti quei bambini che non rientrano nel modello "ariano" da lui teorizzato?
Viviamo in una Repubblica che sulla carta dice di essere antifascista, eppure pare che l'emigrazione sia l'unico mezzo per mettersi al riparo dai rigurgiti d'odio di personaggi che vengono lasciati impuniti nella loro promozione dell'odio, tanto poi basterà fingersi stupiti se qualcuno prenderà un fucile e inizierà a sparare all'impazzata contro gli innocenti che questa gente ha tentato di dipingere come un "nemico".
Dobbiamo davvero iniziare a emigrare in massa in Spagna, Francia o Germania o si terrà fede ad una Costituzione che è chiara nel condannare chi pretende di alzarsi in piedi per iniziare a sbraitare di come lui si reputi superiore agli altri per presunto diritto di nascita?
E quella Chiesa che tace mentre l'integralismo miete vittime nel suo nome, davvero vuole restare in silenzio col rischio di doversene pentire in futuro. Oggi la tv dei vescovi trasmette incessantemente un film su suor Pascalina che cerca di negare che il Vaticano abbia taciuto dinnanzi al nazismo, davvero vogliono ripetere lo stesso errore per poi dover creare altri film volti a negare il contribuito che i vescovi hanno dato a questa gente?
Fatto sta che Massimo Gandolfini appare come una minaccia per il nostro futuro e per i nostri figli, un pericolo che non può e non deve essere sottovalutato soprattutto in virtù di come il potere che sta acquisendo appare spropositato rispetto a quell'esigua minoranza che appoggia la sua ideologia. E la Russia ci insegna che il tollerare la propaganda integralista può facilmente invertire la realtà e indittrinare le genti mediante un abuso della paura.