La Corte di Cassazione conferma la condanna per don Inzoli, il ciellinò che abusò sessualmente di almeno 8 minorenni

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da don Mauro Inzoli, il sacerdote condannato per pedofilia che fu referente di Comunione e Liberazione nella provincia di Cremona, confessore di Roberto Formigoni ed ex parroco della chiesa della Santà Trinità di Crema (Cremona).
Condannato dalle autorità ecclesiastiche ma non da quelle civili, fu denunciato quando si fece notare nella file delle autorità al convegno omofobo voluto da Roberto Maroni in cui Adinolfi ed altri integralisti giuravano che l'omofobia fosse necessaria per "difendere i bambini".
Per l'ex sacerdore è stata confermata la sentenza di condanna a 4 anni, 7 mesi e 10 giorni di reclusione. È stato ritenuto responsabile di otto episodi di abusi sessuali commessi tra il 2004 e il 2008 su cinque ragazzi, tutti minorenni. Il più piccolo aveva 12 anni, il più grande 16.


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