Mario Adinolfi accusa Milly Carlucci: «Prende soldi dagli ideologi del gender»


Nei video di propaganda in cui Mario Adinolfi ama insultare il Vangelo con citazioni finalizzate a sostenere che lui sia la massima espressione di Dio in terra, l'integralista ha cercato di cavalcare ancora una volta la sua sterile polemica contro Ballando con le stelle attraverso frasi che meriterebbero una denuncia per diffamazione da parte della Rai.

Noi siamo il ragionamento contrapposto all'insulto eruttato. Fare ideologia gender in prima serata per ficcarla in testa ai bambini e prendere soldi dagli ideologi del gender è un qualcosa che necessita un contraltare. Noi siamo il contraltare. Non avete rincoglionito tutto. Noi non ci siamo rincoglioniti. Il "popolo della famiglia" sta là a dire la verità contro vento. Siamo una grattugia sulle cazzate che andate raccontando in giro. Noi faremo questo lavoro e lo faremo costantemente. Siamo in battaglia e anche se siamo bravi ragazzi cattolici, abbiamo capito che la battaglia è faticosa e che lascia segni. In battaglia ci si va con la spada e non con le carezze.
Noi stiamo facendo un qualcosa che in potenza è più forte della vecchia Comunione e Liberazione. Abbiamo centinaia di miglia di militanti che si faranno sentire in sede politica e in sede ecclesiale. I troll sanno che qui c'è la centrale del contro-pensiero e loro non hanno le palle. sanno che noi siamo l'unica alternativa a quel pensiero che loro sostengono perché loro mica sanno pensare. Non hanno le palle. Noi siamo in guerra. Il loro pensiero non vale nulla e loro non valgono nulla.
Noi abbiamo un consenso molto, molto forte. Condividetemi su tutti i vostri social e continuate a fare battaglia in tutti i percorsi comunicativi, sui social network. Continuate a infastidire questi troll perché io sono l'unico contraltare al pensiero unico. Noi siamo i liberi e i forti dei 21° secolo. Noi siamo con la verità di Dio. La nostra forza è nella nostra fede, la nostra battaglia è nelle nostre spade. Perché noi non abbiamo detto a noi la partita a burraco, noi abbiamo detto a noi la battaglia, a Dio la vittoria.

La tesi del leader integralista è che un gay non possa ballare con un altro uomo perché lui esige che ai bambini si dica che i gay sono sbagliati e che chi ha un pene abbia il dovere di infilarlo in una vagina o la vergine Maria ne sarà rattristata. Ed è così che si arriva ad invitare le persone ad impugnare spade per di impedire che a due uomini sia permesso di poter ballare assieme.
Preoccupanti sono anche i toni che spaziano dal misticismo religioso all'indottrinamento, presentati nell'evidenza di come Adinolfi non potrà mai dimostrare che Dio non voglia vedere due uomini che ballano o che Dio apprezzi il suo tentare di impedire un'educazione al rispetto ai bambini. Questa non è una partita di poker in cui il giocatore d'azzardo scommette un qualcosa di suo, qui siamo dinnanzi ad un tizio che vuole imporre ai bambini altrui degli stili di vita che potrebbero danneggiarli o che non esita ad invitare i suoi miliziani all'uso delle armi d'offesa contro l'accettazione sociale di interi gruppi sociali. Come potrà mai reagire un ragazzino gay che dovesse vedere con quanta ferocia Adinolfi chiede gli sia negato il diritto di vivere o di poter anche solo ballare con chi vuole?

Clicca qui per ascoltare i proclami dell'integralista Adinolfi.
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