Matteo Salvini dice che renderà facoltativi i vaccini che promette di rendere obbligatori


Matteo Salvini si vanta del suo essere polulista, ossia disposto a spalleggiare qualunque isteria a danno del popolo pur di compiacere i suoi elettori più ignoranti e intolleranti.
Ed è così che a danno dei bambini, della collettività e della salute pubblica, promette che lui renderà facoltativi i vaccini e permetterà ai genitori di poter colpevolmente esporre a rischi mortali i propri figli e i figli di chi vive a contatto della loro prole. Moriranno in tanti ma il leghista medio sarà contento perché Salvini gli avrà garantito il "diritto" all'infanticidio.
Peccato che Matteo Salvini dica anche che lui vuole reinserire la leva obbligatoria per tutti, asserendo che l'educazione civica debba prevedere l'uso di fucili e non quell'educazione al rispetto che lui intende vietare.
Il populismo suo sostenere che il miliziano padano debba essere spronato al rancore attraverso il nonnismo delle caserme ha però una contraddizione che pare gli sia sfuggita: per la leva serve vaccinarsi.



Salvini sostiene anche che l'addestramento all'uso dei fucili dovrebbe permettere una «giustizia fai da te» in cui ogni cittadino possa girare armato per strada e freddare chiunque venga inteso come una minaccia. Salvini giura anche che depenalizzerà l'omicidio, soprattutto se si invocherà la «legittima difesa» nello sparare alle spalle di un extracomunitario.
Pare idiozia, ma Salvini ha davvero sfoderato questa sua idea proprio sostenendo che un passante avrebbe potuto sparare a quel suo candidato che a Macerata sparava contro i migranti, forse ispirandosi a quel Trump che vuole armare gli insegnanti al posto di togliere le pistole agli studenti.
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