Il farmacista-psicologo Mallamo: «Si diventa gay quando si odiano mamma e papà. È la famiglia liquida a produrre gay, mica la natura»


La scienza non dovrebbe mai essere un'opinione. Qualunque teoria necessita di uno studio che permetta di verificare l'effettiva sussistenza delle proprie tesi sulla base di un campione significativo della popolazione, così come i risultati dovrebbero essere poi condivisi in ambito accademico in modo da coinvolgere persone che abbiano le competenze necessarie per valutare il risultato. La sola ipotesi che si possa usare Facebook per proporre teorie indimostrate a persone incompetenti è aberrante.
In tale clima p il gruppo Facebook "Terapie riparative, no grazie" a segnalare le gravi tesi sostenute dal Antonio Mallamo su alcune pagine pubbliche di Facebook. Proprietario dal 1978 di una farmacia a Lamezia Terme, nel 1998 ha superato l'esame di stato come psicologo pur senza aver mai svolto alcun lavoro clinico. Risulta iscritto all'albo degli psicologi della Calabria con la tessera numero 1499 ed è iscritto all'Ordine dei farmacisti.
Le sue teorie si basano sul sostenere che l'omosessualità sia una patologia, che l'omosessualità sia causata da cattivi genitori e che i gay siano incapaci di amare. Non solo. Invita anche a vivere l'omosessualità come «un dolore» in virtù di come sostenga che i gay non debbano poter essere orgogliosi di ciò che sono.

Dialogando con Tubertini, lo psicologo che è stato radiato dall'ordine degli psicologi per il suo sostenere che l'omosessualità fosse una patologia curabile, afferma:

Io privilegio la pista emozionale-relazionale, senza arrovellarmi il cervello sulle teorie psicoanalitiche Sono convinto che alla base del Gender come delle pulsioni omosessuali ci siano le disfunzioni e le relazioni tossiche del triangolo familiare, con conseguente alterazione del processo di identificazione e rabbia più o meno rimossa verso il genitore del sesso opposto e la coppia genitoriale in genere L'istinto sessuale incomprimibile da qualche parte deve andare Quindi se io, maschio, odio la mamma e/o provo angoscia per il femminile vado con con un altro maschio Se poi nemmeno mi sono potuto identificare col papà... non mi basta andarci, ma anche travestirmi e diventare gay.

Sostenuto che tutti i gay odino i propri genitori e sostenuto che i travestiti e i gay sarebbero la stessa cosa (anche se sappiamo che le due cose neppure coincidono necessariamente), si arriva a parallelismi di inaudita violenza:

Ma il suicidio è un atto estremo che ha origini causali antiche nella stona dell'individuo, prima ancora che possa rivelarsi una tendenza omosessuale. Sia la scelta omosessuale che il suicidio sono due esiti della stessa antica problematica.

Occupandosi di non riconoscere mai l'omosessualità come un orientamento sessuale, aggiunge:

Anche le pulsioni omosessuali, nella maggior parte dei casi, checché ne dicano i soloni dell'ordine, sono espressione di odo più o meno rimosso (altro che amore!) e più o meno sublimato verso la coppia genitoriale, con particolare acuzie verso il genitore di sesso opposto. II partner etero rappresenta un significante angosciante e, poiché la sessualità è incomprimibile, si orienta verso lo sbocco più scorrevole. Meno è sublimata e più assistiamo ad atteggiamenti rabbiosi e iconoclasti (vedi Gay Pride ad esempio, per non parlare del cassero di Bologna).

I commenti proseguono con frasi in cui Mallamo spiega come le sue teorie contro l'omosessualità debbano essere considerate di indubbia valenza anche se totalmente contrarie a quanto afferma la scienza ufficiale:

Io dico una sola cosa. ho pietà dei genitori e dei ma è indubbio che gli orientamenti omosessuali sono di origine psicodinamica, non provengono certo dal buon dio o da madre natura. In genere, anzi sempre, per colpa di una famiglia disfunzionale. Ho scritto tante volte che la ideologia Gender rappresenta simbolicamente l'Uccisione della Coppia. In questo caso è stato superato il limite del simbolico. Certo la responsabilità della coppia genitoriale nelle famiglie sempre più liquide è enorme e determinante. Ma con la ideologia gender quel che rimane della famiglia lo distruggiamo del tutto, invece di curarlo.

Ed è tornando a ribadire le sue teorie che scrive anche:

No avresti fallito perché gay si diventa in famiglie conflittuali e/o disgregate e/o disfunzionali. È una risultanza psicodinamica, variabile . E' la famiglia liquida a produrre gay, mica la natura. Sono esili di sofferenze patite. I genitori che si beano per i coming out sono doppiamente colpevoli perché non permettono a chi può ancora tornare indietro di sentire la disapprovazione e il sostegno per farlo. Il link con l'aforisma sopra racconta di una imbecillità auto assoluloria . Distruttiva per un giovane alle prese con le prime pulsioni orno.

Nel finale troviamo un invito ad atteggiamento che la scienza ufficiale indica come una concausa di suicidi e gravi conseguenze sui ragazzi:

Certo prendo la foto a prestito per ribadire quello che penso sia il nucleo psichico della scelta omosessuale . La rabbia (spesso inconscia) verso una famiglia sicuramente disfunzionale (eufemismo) in cui si è cresciuti. Accettate questo dolore invece di promulgare orgogli (appunto orgoglio = odio) inappropriati. Scoprireste tante cose che non possono che far bene.

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