Il Vanuatu Christian Council dichiara guerra al matrimonio egualitario: l loro dio odia chi ama e ama chi disprezza il prossimo
L'omofobia pare l'unico vero credo di quei sedicenti "cristiani" che si dimenticano dei Vangeli quando si tratta di garantire accoglienza ai forestieri, ma poi citano invano il nome di Gesù per lanciare condanne ideate dagli uomini secoli dopo la sua crocifissione.
È cosi che a Vanuatu, una nazione nel Sud Pacifico composta da circa 80 isole, l'influente Vanuatu Christian Council (VCC) guidata dal pastore Allan Nafuki ha deciso di intraprendere una crociata confessionale contro il principio di pari dignità e contro la proposta di introduzioen del matrimonio egualitario.
Los schema propagandistico adottato è la stessa utilizzato da tutti i gruppi fondamentalisti guidati dall'estrema destra evangelica statunitense: ci si proclama maggioranza e si chiede sia fatta la volontà dei leader religiosi contro i diritti umani e civili di chi risulta a loro sgradito. Il tutto giurando su Dio che la giustizia delle minoranze debba poter essere essere calpestata se la maggioranza vuole proclamarsi più meritevole per diritto di nascita esattamente come fecero i nazisti.
Il gruppo cristiano ha così avviato una raccolta firma che dicono serva a dimostrare che «il 99% della popolazione» si opporrebbe al matrimonio egualitario. Nel testo della missiva si sostiene che l'amore dei gay sarebbe un pericolo per la supremazia eterosessuale dato che Dio odierebbe chi ama e amerebbe chi disprezza il prossimo. Gesù diceva il contrario? Gesù sbagliava, dato che loro hanno deciso che non tollereranno qualsivoglia matrimonio non sia basi sull'unione monomica ed eterosessuale tra un maschio munito di pene e una femmina dotata di vagina.
Il pastore Allan Nafuki ha amache dichiarato: «Ho parlato con il Primo Ministro (Charlot Salwai) per fargli sapere che noi della società civile siamo contrari al matrimonio omosessuale nel paese». Al solito, il suo parere viene spacciato per la volontà di un'intera comunità.
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