L'odio viaggia sul web. I fondamentalisti cristiani si dicono certi che Dio detesti l'amore e che i gay siano malati mentali
Si dicono "cristiani" e passano le loro giornate sui social network a vomitare odio contro il prossimo. Scegliendo i versetti decontestualizzati che più si prestano alla legittimazione dei pregiudizi, paiono scordarsi di un Gesù che invitava all'accoglienza, al rispetto e all'astensione da qualsivoglia condanna del prossimo.
A aprire le danze è un profilo Twitter noto per la sua ferocia anti-gay. Abusando di un Crosto Crocefisso quale oggetto di promozione alla sua ideologia, spiega che i gay devono essere ritenuti "malati mentali" dato che lui li odia e non accetta alcuna verità scientifica osi contrastare con il suo pensiero.
Forse addestrato dal vittimismo adinolfiniano, lamenta la fantomatica presenza di "termini scurrili" se qualcuno cita la parola "utero":
Non va meglio in abito evangelico, dove gli utenti fanno a gara nel sostenere che la loro divinità sarebbe un essere pieno d'odio che odia l'amore:
Sembra difficile non osservare come tutta questa ferocia ci mostri dei personaggi che usano Dio come strumento di legittimazione di pregiudizi che non saprebbero come giustificare con la ragione. E se davvero Dio fosse malvagio e crudele così come loro lo dipingono, forse nessuno vorrà essere al loro posto quando dovranno rendere conto del male che hanno creato abusando del suo nome.
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