Oregon. Studenti gay obbligati a leggere la Bibbia come punizione per la loro omosessualità
È il New York Times a raccontare l'ennesimo caso di bullismo omofobico che alcuni sedicenti "cristiani" provano a nascondere dietro ad una presunta "libertà religiosa". Come spesso accade, l'ennesimo eccesso ha messo allo scoperto un'intera impaccatura fatta di odio e di fanatismo religioso.
I fatti si sono svolti in Oregon, più precisamente presso la North Bend High School. Da tempo gli studenti gay erano abituati a subire violenze psicofisiche da compagni, professori e persino dallo stesso preside. Venivano regolarmente insultati nei corridoi o lapidati col cibo nella mensa mentre i loro professori facevano regolarmente finta di non vedere.
Quando due ragazze hanno deciso di rivolgersi alla polizia per denunciare i fatti, gli agenti hanno scoperto prassi aberranti. Si è appurato che un insegnante abbia paragonato il matrimonio omosessuale a quello con un cane o che uno studente gay è stato obbligato a leggere alcuni brani della Bibbia come una forma di punizione, per il suo orientamento sessuale.
L'istituto ha dapprima negato le circostanze, salvo poi ritrattare ed ammettere quelle prassi. A detta del preside, l'obbligo a leggere la Bibbia doveva essere inteso come un "auto" gali studenti in modo che potessero capire gli effetti di "certi loro comportamenti".
Le indagini dell'ufficio scolastico ha appurato che la scuola è responsabile di atteggiamenti discriminatori contro gli studenti lgbt ed ora il preside avrà 30 giorni di tempo per fornire le sue giustificazioni prima che possa essere pronunciato un qualunque verdetto.