Regione Veneto e Provincia di Treviso patrocinano il comizio elettorale del partito di Mario Adinolfi
L'impressione è che la setta di Mario Adinolfi voglia condurre all'esasperazione le proprie vittime. La loro propaganda si basa quasi interamente sull'incessante tentativo di sostenere che l'odio meriti lo stesso rispetto dell'amore e che agli adolescenti gay si debba dire che sarebbero "sbagliati" in virtù perché diversi da come lui dice si debba essere. Da qui l'organizzazione di blasfeme veglie di preghiera che servono solo a far credere che Dio odierebbe i gay, la richiesta di vietare ogni forma di promozione delle tolleranza nelle scuole in modo che i gay possano essere resi vittima di bullismo e un mefistofelico progetto volto a chiedere patrocini che possano far sentire i ragazzi gay odiati anche dalle istituzioni.
Grave, però, è come le giunte leghiste paiano disposte a prestarsi al suo demoniaco progetto. Ed è così che il convegno integralista di anti-gay con Gianfranco Amato, Magdi Cristiano Allam e Giuseppe Povia verrà patrocinato da Regione Veneto e Provincia di Treviso. Il messaggio veicolato è che si possa negare il patrocinio a centinaia e migliaia di cittadini che manifestano per i propri diritti ad un Pride ma lo si possa dare ad un evento integralista voluto da Chiara Nordio (la tizia che regge i fogli di Gianfranco Amato durante le sue dirette Facebook) e a suo marito Nicola Pasqualato (l'adinolfiniano che vorrebbe vietare lo yoga in virtù di come sostenga che tutto ciò che non derivi dal cristianesimo debba essere ritenuto satanico).
Sulla carta, il comizio anti-gay è stato indetto dalla "Associazione Famiglia di Marca Treviso", una delle tante sigle di proprietà di Maria Chiara Nordio e Nicola Pasqualato che si auto-patrocinano attraverso la loro "Veneto Autismo Onlus". Anche in quel caso, si è dinnanzi ad un'organizzazione praticamente inesistente che sfrutta l'autismo del figlio al fine di racimolare fondi pubblici con cui organizzare convegni politici di Gianfranco Amato, Silvana De Mari e Luca Di Tolve. In alcuni casi arrivarono persino ad usare il loro status di "onlus" persino per comizi in cui si sosteneva che l'omosessualità possa essere "curata" dal fondamentalismo cattolico o che Halloween possa causare possessioni demoniache nei bambini.
Per constatare l'illegittimità del patrocinio concesso all'evento non è neppure necessario ricorrere ad una valutazione della sua violenza, basta anche solo osservare come Gianfranco Amato racconti tutto tronfio come si tratti di un comizio che è parte della sua campagna elettorale. Un patrocinio pubblico concesso alla campagna elettorale di un singolo partito appare come un atto totalitario che calpsesta la democrazia.
In riferimento al suo comizio anti-gay che si terrà a Trento sotto l'ala protettrice di Radio Maria, il fondamentalista annuncia:
Dopo qualche giorno di meritato riposo dovuto al troppo affaticamento di questi giorni che lo hanno costretto a lasciare gli amici campani in anticipo rispetto al programma, si riparte per Trento! Venerdì 25 maggio. Il 26 maggio a Trieste, il 28 a Treviso ed il 29 a Vicenza... La campagna elettorale si intensifica per l'appuntamento del 10 giugno.
La data del 28 maggio, chiaramente indicata come «campagna elettorale» è quella che sarà patrocinata dalle istituzioni venete.