Catania Pride, un fiume umano attraversa la città

Nonostante le campagne diffamatorie coordinate dal fondamentalismo cattolico (quelli per cui le due famiglie di Adinolfi sarebbero il "progetto di Dio" sull'uomo e su femmine a lui sottomesse), anche a Catania crescono le partecipazioni al Pride.
Un fiume umano ha invaso le strade cittadine, rivendicando i diritti delle minoranze: gay, ma anche migranti trattati alla stregua di animali da un governo che ha fatto di razzismo, omofobia e misoginia il proprio cavallo di battaglia. D'altra parte pare improbabile potersi dichiarare contrari al bullismo omofobico se si tollera un vicepremier che fa il bullo con i disperati che cercano un futuro per i propri figli, ancor più quando quel politico tenta di ottenere consensi sottolineando il suo essere "padre" (di figli avuti da amanti o compagne già archiviate, ossia bambini che non rientrano in una definizione di "famiglia tradizionale" che usa per negare tutele giuridiche ai figli altrui).


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