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Così i fondamentalisti inondano la rete di odio

Un tempo c'era Adinolfi che commercializzava in odio contro i gay, oggi c'è una vera e propria rete di proseliti legati alle lobby integraliste che trascorrono le loro giornate a legittimiare odio e intolleranze contro ogni minoranze. Si tratta di personaggi spesso ignoranti, capaci solo di dare libero sfogo alla propria intolleranza dinnanzi all'imbonitore di turno che cerca di convincerli che basta che facciano sesso con una donna perché si possano sentire legittimati a sostenere che lo stato debba ricompensare i loro coiti con maggiori diritti civili e sociali.
Capita così che se Euronews pubblica un servizio dedicato al Pride di Città del Messico, tra i commenti si riversi l'ira di gruppi d'odio professionisti che insultano i partecipanti sulla base del loro orientamento sessuale. Mostrando di aver fatto propria la propaganda discriminazione che le lobby integraliste hanno coltivato nel tempo, è con un'inaudita violenza e con un'ostentata ignoranze che troviamo persona capaci di scrivere:


E dopo tutta questo delirio, immancabile è il sostenere che l'omofobia sia colpa degli immigrati. Non pare che si accorgano che in Italia è il sedicente "cristiano" Pillon ad adoperarsi in nome della Lega di Matteo Salvini al fine di reclutare sindaci da asservire al volere di Gandolfini o nel tentare di rendere orfani i figli delle famiglie, ma in ode al loro razzismo si cerca di sostenere che la discriminazione possa essere giustificata se si sostiene che altri discrimineranno ancora di più. Sarebbe come sostenere che se Hitler sterminava i gay, non era un problema il fatto che Mussolini li spedisse al confino. Ed è con la solita retorica e con i soliti slogan che spopolano dei gruppi integralisti che aggiungono:


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