Gli adinolfiniani festeggiano: alla loro preghiera contro i gay c'erano anche tre sacerdoti
Giorgio Censi è il candidato di Mario Adinolfi che dirige il gruppo integralista Ora et labora. La sua attività si concentra principalmente sull'ostacolare il lavoro dei medici non obiettori e sul protestare contro i diritti delle donne (ad esempio chiedendo la chiusura della Casa dei diritti di Milano). Ha organizzato e promosso alcuni comizi anti-gay con la fondamentalista De Mari e risulta autore di alcuni volantini volti a sostenere che gli omosessuali debbano essere ritenuti un rischio sanitario perché da lui ritenuto portatori di malattie.
Come già accaduto alle veglie organizzate dal segretario di Mario Adinolfi, il fondamentalista si è presentato anche al rosario contro i gay che si è svolto dinnanzi alla chiesa dei frati cappuccini di Bergamo. Ed è dalla sua pagina Facebook che scrive:
Ieri sera a Bergamo sul Sagrato della chiesa dei Cappuccini: Rosario in riparazione al gay pride con la presenza di 3 Sacerdoti degni di questo nome!
«Attorno alla famiglia e alla vita si svolge oggi la lotta fondamentale della dignità dell’uomo… Le tenebre oggi avvolgono la stessa concezione dell’uomo… I nemici di Dio, più che attaccare frontalmente l’Autore del Creato, preferiscono colpirlo nelle sue opere. L’uomo è il culmine, il vertice delle sue opere visibili… E la famiglia è l’ambito privilegiato per far crescere le potenzialità personali e sociali che l’uomo porta inscritte nel suo essere».
[Giovanni Paolo II, Rio de Janeiro 1997, Incontro mondiale con le famiglie]
Due sono i punti fondamentali del suo proclamo. L'uomo dichiara tronfio come ben tre sacerdoti abbiano preferito rinnegare Dio per idolatrare l'omofobia di Mario Adinolfi, indicazione di come la Chiesa Cattolica dovrà rendere conto delle sue colpe in una persecuzione di cui prima o poi dovrà scusarsi.
In secondo luogo, è aderendo all'ideologia integralista che un qualunque brano dedicato alle famiglie viene spacciato come un qualcosa che dovrebbe essere inteso come in opposizione ai gay: dato che Adinolfi dice che le sue due mogli siano "famiglia" ma che le famiglia dei gay non debbano essere ritenute degne di pari dignità, ecco che si tenta di sostenere che basti citare quella parola per sostenere che l'odio contro interi gruppi sociali sia lecito.
Ovviamente Celsi dice che i gay siano «nemici di Dio», ma tanti pensano che i reali nemici di Dio siano quei fondamentalisti che stanno uccidendo la Chiesa attraverso l'abuso del sentimento religioso come legittimazione a qualunque forma d'odio.
Leggi l'articolo completo su Gayburg