Il fondamentalismo sostiene sia libertà di educazione, ma le testimonianze puzzano di indottrinamento ideologico
Filippo Savarese, in qualità di leader della Manif pour tous Italia (ora ribrandizzata Generazione famiglia) e quale dipendente della CitizenGo di Ignacio Arsuaga, ama condurre violente crociate finalizzate e pretendere che ai bambini altrui sia negata ogni informazione necessaria alla loro salute sessuale o qualunque corso possa promuover la parità di genere e il rispetto verso le minoranze.
Ricorrendo ossessivamente al fantasma "gender" quale lasciapassare ad ogni sua rivendicazione, la sua propaganda appare come un'interminabile serie di niet contro tutto ciò che lui e Gandolfini sostengano possa garantire una società più giusta che non si basi sulla sua idea "famiglia" basata su un maschio che domina la femmina e su rigidi stereotipi di genere che impongano alla donna l'obbligo di essere una madre e una donna di servizio incaricata di accudire la prole e il marito.
Ma se sappiamo con certezza come lui chiede sia negato ai ragazzi, ci sarebbe da domandarsi quale sia la sua proposta educativa. Forse una risposta esiste: nei mesi scorsi Savarese si fece promotore di una scuola parentale che cercò di raccogliere 670mila euro per offrire corsi approvati dal fondamentalismo cattolico attraverso lezioni in cui lo stesso Gianfranco Amato avrebbe ricoperto il ruolo di professore di etica. Era la scuola Chesterton, un istituto di San Benedetto del Tronto in cui erano i genitori a decidere che cosa dovesse essere insegnato ai loro figli.
Uno degli alunni ha fondato un blog chiamato "Io fan dei giuristi per la vita" in cui spiega che nella sua scuola parentale «gli alunni vengono educati a guardare e giudicare la realtà». Il tutto sotto lo slogan che Gianfranco Amato promuove da decenni nei suoi comizi: «Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate».
In virtù di come Gianfranco Amato ami sfruttare politicamente il cristianesimo, fa sorridere che i suoi allievi siano spinti a vomitare giudizi nonostante Gesù invitasse esplicitamente a non giudicare, così come anche il suo invito a sguainare le spade pare in contrasto con altre parole di Gesù Cristo: «Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada, di spada periranno» (Matteo 26, 52).
Lo studente spiega anche che Gianfranco Amato organizzerebbe «tanti incontri in giro per il mondo per aiutare le persone ad aprire gli occhi sul periodo che stiamo vivendo e sui pericoli legati all'ideologia gender. Ho deciso di fare questo blog perché trovo che quello che fa Gianfranco con il supporto dei Giuristi per la vita è una cosa buona e voglio aiutarlo».
Stiamo parlando di un ragazzo della scuola primaria che parla di «gender» e che vuole dedicarsi alla promozione di un'organizzazione politica che va in giro a dire che i bambini siano troppo piccoli perché si parli loro di sessualità o di rispetto. Evidentemente reputano un indottrinamento all'odio possa essere somministrato prima di qualunque invito alla tolleranza.
Nonostante il blog sia stato chiuso (o forse fatto chiedere) è la cache di Google ad averne salvato alcuni stralci, sufficienti per osservare cosa sia stato inculcato nella mente di un bambino esposto alla propaganda integralista.
Ad esempio troviamo il ragazzino che si lancia nella promozione dei comizi di Amato, sostenendo che per «difendere la famiglia» sia necessario rigettare il concetto di identità di genere, passando poi dal racconto di feste scolastiche in cui sottolinea che i maschi dovessero ballare con le femmine e viceversa. Sostenendo che un voto a destra avrebbe potuto garantire l'abolizione dell unioni civili, afferma:
Vi invito tutti quanti a votare quindi abolire la legge ddl Cirinnà. Questa legge riconosce le unioni civili tra
persone dello stesso sesso. Ecco cosa prevede in breve il ddl Cirinnà.
Formazione dell'unione civile: L’unione viene iscritta nel registro comunale ed è certificata da un documento che ne attesta la costituzione e che deve contenere i dati anagrafici, il regime patrimoniale e la residenza. I sottoscrittori possono scegliere uno dei due cognomi o decidere di adottare entrambi i cognomi.
Regime Giuridico: agli aspetti dedicati ai diritti e doveri reciproci, eventuali figli, residenza, concorso negli oneri, abusi familiari, interdizione e scioglimento dell’unione, si applicano gli articoli del codice civile.
Adozioni: ovvero l’adozione del bambino che vive in una coppia omogenitoriale, pur essendo figlio biologico di uno dei due componenti della coppia.
Quindi andiamo a votare per difendere la famiglia!
Un testo simile ci porterebbe a domandarci in quale girone dantesco dei bambini possano essere così ossessionati dalla volontà di negare i diritti civili alle coppie gay mentre paiono davvero convinti che la felicità altrui possa danneggiare la loro famiglia. E non meno agghiacciante è la visione che il ragazzino ha del Family day (per non parlare di come forse sarebbe stato meglio spargergli in che modo vanno usate le maiuscole):
Cari amici lettori, sono molto felice di parlarvi del Family Day 2016 perché è stata, tuttora, una bellissima manifestazione dove erano presenti circa 2 milioni di persone. La manifestazione è stata organizzata dal comitato "Difendiamo I Nostri Figli". Erano presenti molte famiglie, sacerdoti, e molte persone felici perché andavano a "combattere" per i propri diritti.
E riguardo alle Sentinelle in piedi? La solfa è sempre quella, animata da un preoccupante ricorso ad un linguaggio bellico di chi pensa di essere in giuerra contro un qualche nemico (che nel caso specifico sono i diritti civili del prossimo):
Domenica 24 Gennaio 2016 in piazza Del Popolo,ascoli piceno, ci saranno le sentinelle in piedi. Una resistenza formata da persone che vegliano su quanto accade nella nostra società denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere la famiglia e i suoi componenti. Le Sentinelle vegliano nelle piazze di tutte le città stando ritti, silenti e fermi per la libertà d'espressione.
Simili proclami possono apparire normali per un ragazzino delle scuole primarie? Oppure è lecito ritenere che quello sia un centro di indottrinamento ideologico in cui i bambini siano sottoposti ad un lavaggio del cervello al punto da risultare ossessionati dalla favola "gender" e dalla necessità di negare dignità a qualunque famiglia sia sgradita a Gandolfini e Savarese?