Il mezzo milione del Roma Pride è invisibile alla stampa
Mezzo milione di persone hanno preso parte al Roma Pride ma, eccezion fatta per Il Manifesto, tutti i quotidiani nazionali hanno deciso di non darne notizia in prima pagina. Per quei gay, un trafiletto interno era considerato più che sufficiente dato che magari Salvini si sarebbe dispiaciuto nel vedere una stampa che sfata i pregiudizi di quel fondamentalismo che lui ha portato in Parlamento grazie a personaggi come Pillon.
Intanto Il Giornale e Libero non si sono risparmiati i loro contenuti insulti. Il quotidiano della famiglia Berlusconi titola: "Poveri Gay e Poveri Partigiani", poi si mette a parlare di «processione vuota’ e di ‘rituale stanco».
Vittorio Feltri esordisce con un «sempre siano lodati i ricchioni» per un editoriale in cui si chiede per quale motivo non si possano utilizzare termini come «fr*ci» o «finocchi». Dice anche che «non è un reato prenderlo nel posteriore (anche perché altrimenti le carceri scoppierebbero), ma è un reato la parola».
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