La deriva valoriale dell'Italia di Salvini. Le sue azioni potrebbero avere conseguenze penali
Esisteva una volta l'Italia. Oggi esiste un Paese alla deriva valoriale governato dal più becero populismo.
Matteo Salvini teorizza che gli italiani valgano più degli africani e che non serva dare lavoro al popolo se si può sostenere che l'unico problema de.l paese siano quegli stranieri che sperano in un futuro al posto di morirsene a casa loro.
Sono tesi che fanno presi tra la sua sua gente, quella che cita la Bibbia per giustificare l'omofobia ma poi insultano i cardinali se citano i passaggi del Vangelo per invitare all'accoglienza. La loro religione è quella di Salvini, fatta da rosari e vangeli che possono essere agitati dai palchi dei comizi come giustificazione al razzismo o crocefissi che vengono imposti nelle scuole solo perché si spera di offendere chi ha religione diversa da quella che lui sostiene di avere.
Pillon lo palude, dice che Salvini fa bene ad alzare la voce mentre gioca con la vita delle persone. Perché mai dovrebbe rivedere i trattati se può farsi pubblicità con la mossa di abbandonare una nave in mare? Perché non dovrebbe insistere con il suo sostenere che la vita dei migranti sua «una pacchia» a cui lui porrà fine? Perché dovrebbe dare valore alla vita umana quando l'odio vende così bene?
L'Italia è uno dei Paesi europei che ha accolto il minor numero di migranti, così come trattato che impone agli stati europei l'obbligo di prendersi cura di chi tocca le proprie coste fu firmato in Europa proprio da Salvini. L'unica legge sull'immigrazione vigente in Italia è a firma della Lega Nord. Quanto basa a domandarsi se la Lega non voglia intenzionalmente trasformare in un problema delle vite che altrove vengono tranquillamente integrate e valorizzate (ci rubano il lavoro, dicono? Prima trovino un qualunque italiano che sia disponibile ad asfaltare un'autostrada in pieno agosto e poi se ne potrà parlare).
Probabilmente quelle 629 anime troveranno rifugio nella spagna socialista, offertasi di assicurare un porto sicuro. Il portavoce del partito di maggioranza francese afferma che la posizione del governo italiano sui migranti sia «vomitevole». L'Elieseo sarebbe già al lavoro per trovare «una soluzione» alla presa posizione assunta dal ministro dell'interno Matteo Salvini.
«Non è questione di buonismo o generosità, ma di diritto umanitario. Ci possono essere responsabilità penali internazionali per la violazione dei trattati sui diritti umani», spiega il ministro della Giustizia spagnola, Dolores Delgado, commentato la decisione dell'Italia di non accogliere la nave Aquarius.