L'organizzazione di Savarese ricorre alla paura e al marketing per promuovere odio omofobico
Al di là di quanto sia assurdo osservare come l'Italia sia in ostaggio di un Matteo Salvini che alle urne è riuscito a racimolare solo il 17% dei voti, il fatto che maggiormente rischia di danneggiare l'Italia e gli italiani è come la Lega abbia reso evidente che la paura paga.
Se si spaventa la gente e la si invita ad avere paura della diversità, quella gente ti darà il suo voto e ti venderà la sua anima affinché tu possa "proteggerlo" da quella paura che tu stesso gli hai instillato. E davanti ai sentimenti di pancia, non c'è logica che tenga: chi ha paura è disposto ad essere reso schiavo di chi gli promette protezione.
L'organizzazione omofobia di Filippo Savarese pare aver fiutato l'affare ed attraverso i social media ricorre alla paura come strumento per fomentare quell'odio omofobico che è la mission per cui si intasca lo stipendio che gli viene pagato dalla Hatzer Oil di Arsuaga (commercialmente nota con il brand di CitizienGo). Dalla pagina della sua organizzazione, il fondamentalista scrive:
LASCIATE IN PACE I NOSTRI FIGLI!
Oggi abbiamo partecipato alla conferenza stampa alla Camera dei deputati organizzata da “Difesa dei valori” durante la quale sono stati presentati alla stampa 11 esposti a 11 procure di 11 regioni diverse per chiedere conto dei patrocini e delle sovvenzioni ai #pride di tutta Italia.
Ci domandiamo se lo Stato debba sponsorizzare pratiche illegali e vergognose come quella dell'utero in affitto e della compravendita di gameti, la poligamia, le manifestazioni balsfeme, etc e se debba sponsorizzare anche l'indottrinamento di bambini contro le leggi dello Stato stesso, come accaduto per es. a Milano.
La Regione Toscana ha già risposto che ha sponsorizzato "solo" la Rete Ready, la stessa rete che oltre a organizzare i #pride sponsorizza i progetti nelle scuole per raccontare ai nostri figli quanto sia bello sfruttare donne e vendere/regalare bambini!
Aspettiamo che la Corte dei Conti faccia chiarezza.
Se statisticamente l'intolleranza predicata da Savarese ha un'incidenza che aumenta del 76% la possibilità che i genitori possano spingere al suicidio i propri figli, è per cercare di suscitare paura che nel titolo racconta che i gay sarebbero dei molestatori di bambini.
Anzi, con tecniche pubblicitarie, dice che quei gay molestano TUO figlio, sottolineando anche la sua teoria esposta nel caso di Charlie Gard relativa al fatto che i bambini non abbiano diritti ma debbano essere considerati una proprietà del genitore.
La dietrologia del proclamo è quanto di più ridicolo possa esistere, con un Savarese che non solo accusa di illegalità chi è da anni vittima della sua propaganda, ma chiede sia introdotto un reato di opinione che vieti di avere idee diversa da quella della lobby integralista che lui rappresenta anche per profitto personale.
Non male per un tizio che si oppone al contrasto dei crimini d'odio sostenendo che una legge contro l'omofobia sarebbe un presunto "reato di opinione" dato che lui spergiura che l'odio debba essere ritenuto lecito anche quando usato per danneggiare intere vite. Il tutto, ovviamente, mentre lui beneficia a piene mani di quella stessa Legge Reale-Mancino che non vuole possa tutelare anche gli altri.
Sempre sfruttando le più comuni tecniche del marketing, Savarese ha capito che i sondaggi indicano nella GpA il tema più controverso, motivo per cui la sua comunicazione pubblicitaria è incentrata sul cercare di accomunare i gay all'aspetto che creare maggior odio sociale come di loro. Ovviamente non manca di tirare in ballo anche i bambini, già ampiamente sfruttati anche dal Nazismo dato che fa sempre bello legittimare l'odio sostenendo che la sua opera serva ai bambini (tanto l'integralista medio non capirà che non è certo per i bambini che lui promuove odio contro glia adolescenti gay po chiede che le donne siano addestrare alla sottomissione al maschio).
Ovviamente Savarse non vede problemi nell'apprendere che il senatore leghista Pillon facesse il catechista e probabilmente insegnasse ai bambini che il buon cristiano deve chiudere i porti e pregare la Madonna di far affogare in mare i figli dei migranti. Non si preoccupa di quella Miriano che va dalle bambine a dire loro che Dio vuole vederle praticare sesso bareback. Non si premura di informarsi sulle percentuali di suicidi causati dalle fantomatiche "terapie riparative" che Adinofli promuove durante i suoi comizi... Lui giura su Dio che l'unico problema siano le lezioni che parlano di rispetto e tolleranza (sia mai che i bambini possano crescere normali al posto di diventare omofobi ed intolleranti quanto lui).