Provita torna ad accostare omosessualità e pedofilia. I suoi: «Ci vorrebbe Mussolini a mettere ordine nelle mutande. Putin è troppo diplomatico»

Dopo aver trascorso anni a creare la bufala "gender" e a sostenere che i cittadini gay non meritino pari dignità, l'organizzazione forzanovista Provita onlus pare intenzionata a sfruttare la finestra di Overton per lanciarsi in attacchi che quotidianamente diventano sempre più inaccettabili e violenti. La loro ultima frontiera è il cercare di sostenere che i gay siano la causa della pedofilia. Non male, se si considera il numero di preti pedofili che facevano la fila per ascoltare i loro comizi di promozione all'odio quasi a voler confermare come chi vomita odio è quasi sempre il primo ad avere scheletri nell'armadio.

Il tema in discussione è semplice. Dato che lo stigma sociale porta i pedofili a non chiedere aiuto prima di aver compiuto abusi e violenze, l'Apa chiede di differenziare chi ha delle fantasie (opinabile ma legale) da chi abusa di minori (un reato perseguibile per legge) in modo da garantire la possibilità di tentare di curare i pedofili prima che nuocciano a qualcuno. Ma dato che è sempre più evidente che alle organizzazioni integraliste dei bambini non freghi nulla, Provita onlus preferisce raccontare versioni alternative della verità al fine di aizzare all'odio i propri seguaci. Ed è così che la troviamo pronta a scrivere:

Se l'articolo non merita troppe attenzioni dato che si tratta dell'ennesimo tentativo di promuovere odio in pagine griffate con la pubblicità del quotidiano di Maurizio Belpietro quale organo di regime che sarà spiegare quant'è "cristiano" Salvini nel suo contributo alle morti in mare, ben più interessante è constatare quale ideologia si cerchi di promuovere tra la gente.
Invitando a quelle crociate di colpevolizzazione del prossimo che tanto piacciono a sedicenti cristiani e neofascisti, l'articolo lamenta come una studentessa di medicinanoti che «molti pedofili sono inoffensivi, ossia non hanno mai avuto un rapporto sessuale con un minore». Ma dato che A a Brandi interessa vomitare i suoi giudizi e non certo preoccuparsi di come alcune persone potrebbero essere aiutate, accusa subito la studentessa di voler proporre, afferma, riproponendo così «una differenziazione tra gradazioni di questa grave deviazione».
Derisa l'evidenza di come «isolare queste persone, significa aumentare il rischio di abusi sui minori», è salendo in cattedra che l'organizzazione forzanovista pontifica:

In pratica, la studentessa, che all’inizio del suo discorso parlava di “naturale inclinazione”, cade ora in contraddizione, perché dice che si tratta di persone che abbisognano di una “terapia”. Intanto però insinua che è colpa della società (quindi anche mia e vostra, cari Lettori) che non accetta i pedofili “buoni”, se in questi poveri ghettizzati esplode a un certo punto la violenza contro i bambini.

Offerto il loro contributo affinché alcuni bambini siano resi vittima di abusi dato che a Brandi pare piaccia più vomitare i giudizi che preoccuparsi del bene dei minori, è sempre attingendo a dietrologie e generalizzazioni criminali che si lancia in collegamenti illogici che mirano ad ottenere l'unico obiettivo che pare stargli a cuore: promuovere odio contro i gay e glorificare la sua ostentata passione per le donne:

La voce del buon senso È da molto tempo che stanno facendo in modo di derubricare anche la pedofilia dalle malattie mentali, così come avevano fatto per l’omosessualità negli anni ’70 e come han fatto recentemente per la disforia di genere, il sadomasochismo e il feticismo. [...] Questi sono stati evidentemente i cattivi maestri della studentessa in questione. Non lasciamoci irretire anche noi e stiamo ben in guardia: diffidiamo di quei corsi di “educazione sessuale” che servono alla sessualizzazione precoce dei bambini, in modo da preparare per bene la carne fresca da dare in pasto ai pedofili.

Se davanti a teorie simile bisognerebbe domandarsi quanta malafede possa animare personaggi capaci di scrivere simili stupidaggini, è tra i commenti di Facebook che i seguaci di Brandi vengono aizzati a forme sempre maggiore di odio:

Si parte così sostenendo che l'Apa non abbia valore scientifico e che sia meglio credere alle teorie "scientifiche" che la redazione di Provita si inventa senza mai citare fonti, spergiurando che gli asili vogliano rendere i bambini vittima di pedofili o che non si possa dar credito a chi sostiene che l'omosessualità non sia una malattia. Si passa così ad associare le unioni gay ad unioni tra animali o con oggetti:


Si arriva così a chi chiede l'intervento di Mussolini o Hiler, sostenendo che Putin sarebbe troppo poro incisivo nella sua repressione dei gay:

Immancabile è chi sostiene sia colpa dei gay o chi dimostra di non aver neppure capito ciò di cui si stava parlando (l'abuso è punito, è la fantasia che va trattata, quindi è vittima mera disinformazione chi pensa al secondo gruppo mentre condanna il primo):


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