Scilipoti si appella a Salvini contro Netflix ed Rtl 102.5: «Esaltano la cultura dell’anormalità»
Il senatore Domenico Scilipoti Isgrò (Forza Italia) ha diffuso una nota stampa con cui insultare i partecipanti del Milano Pride e le aziende che lo hanno supportato. Ostentando la sua consueta violenza verbale, dichiara:
È inaccettabile l’iniziativa della piattaforma Netflix, seguita da 125 milioni di persone nel mondo, di installare cartelloni per pubblicizzare il gay pride che si è svolto a Milano. Tutto ciò avviene dopo lo spot di RTL 102.5, radio seguita da 8.483.000 very normal people italiani, volto a sottolineare la normalità del decreto Cirinnà che viola l’articolo 29 della Costituzione e la sentenza 138/2010 della Corte Costituzionale. I media fermino quindi l’esaltazione e la cultura dell’anormalità imposta da una ristretta lobby alla maggioranza degli italiani e il governo esprima una posizione chiara sulla tematica Lgbt.
Curioso è come l'esponente che Forza Italia aquistò da Di Pietro (nonché fondatore di un'associazione chiamata "Italia cristiana") si lanci nel sostenere che le unioni civili violino un articolo che secondo la Consulta non è di impedimento neppure per l'introduzione del matrimonio egualitario.