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Bologna, scambia due muratori per una coppia gay e li aggredisce

La cronaca continua a raccontarci come l'odio omofobico stia raggiungendo livelli inaccettabili. A Bologna, un 41enne italiano ha visto due muratori albanesi in una macchina, li ha scambiati per una coppia gay e li ha aggrediti dopo averli insultati.
L'aggressore è stato arrestato dai carabinieri, i quali hanno ricevuto la segnalazione «un uomo aveva sferrato un pugno contro il finestrino di un’auto parcheggiata in via Zinella». Arrivati in loco, i militari «si sono trovati di fronte tre persone che stavano parlando accanto a un Fiat Doblò con il finestrino lato guida in frantumi e alcune macchie di sangue». Hanno così scoperto che l'aggressore aveva scambiato i due uomini per una coppia gay appartata e, dopo averli insultati con frasi omofobe, ha rotto con un pugno il finestrino della loro autovettura.
In realtà si trattava di due muratori albanesi di 46 e 60 anni che stavano tornando a casa dal lavoro e che si erano fermati per prendere una bottiglia d'acqua. Ma evidentemente, dato che il senatore leghista Simone Pillon giura su Dio che ci di debba «difendere» dai gay e nell'Italia  in cui Matteo Salvini si vanta di violare la legge dicendo che la legge non conta nulla e che lui può fregarsene della Costituzione ogni volta che giura che la violenza sarebbe a vantaggio delle sue mire politiche riguardo alla selezione della "razza".


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