Donald Trump e la sua guerra contro i diritti lgbt

Donad Trump è l'esempio lampante di come un singolo uomo possa tangibilmente danneggiare migliaia di vite solo perché pare privo di qualunque etica nel dare sfogo ai propri pregiudizi. Finita l'era Obama, la comunità lgbt statunitense è sempre più al centro di discriminazioni istituzionalizzate, sempre più simili a quelle attuate dal suo alleato Putin.
Si tratta di una sorte che potrebbe ben presto toccare anche ai gay italiani, vittima di quel Matteo Salvini che ha preso il potere nonostante alle urne non avesse superato il 18% di voti, anche lui vicino alle politiche di Mosca ed anche lui in prima linea nel cercare di cavalcare le paure populiste che provvede a creare attraverso la demonizzazione dii ogni minoranza. Il diverso deve spaventare o il suo castello di carte cadrà rovinosamente.

Nel leggere le parole con cui il sito statunitense LGBTQ Nation descrive il presidente Trump, l'impressione è che molte parti di quel testo potrebbe tranquillamente riferirsi a Salvini.
Spiegano infatti come Trump passi il suo tempo a scrivere tweet e di come i toni rabbiosi da lui scelti aizzino i movimenti razzisti,. Spiegano anche che «Trump gestisce la Casa Bianca come se fosse l'ambientazione di un reality show, dove essere oltraggiosi l'unica cosa che conta davvero. Sa che la stampa è facilmente distratta da oggetti luminosi e brillanti, ed è felice di rendersi disponibile perché parlino di lui».
Riguardo a quella che definiscono «la guerra di Trump contro i diritti lgbt», osservano come l'attenzione della stampa sui singoli episodi rischi di portare a perdere il quadro generale della situazione.

Sino ad oggi, Trump ha nominato il gabinetto più omofobo della storia. Rick Perry, Scott Pruitt, Betsy DeVos, Ben Carson, Tom Price, Jeff Sessions sono personaggi noti per le loro posizioni contro l'esistenza stessa delle persone lgbt. E se alcuni di loro sono stati inghiottiti da vari scandali, spesso Trump li ha sostituiti con nomi ancor peggiori. Ad esempio Mike Pompeo ha sostituito Rex Tillerson come Segretario di Stato, portando con sé la sua storia omofoba. Ed ancora, il sostituto voluto da Trump per dirigere i Veterans Affairs, Robert Wilkie, iniziò la sua carriera lavorando per il senatore Jesse Helms, uno tra i membri più omoofbi del Congresso. L'impressione è che l'estremismo anti-LGBTQ sia ritenuto quasi un requisito per poter entrare nell'amministrazione Trump.
Lo dimostra la scelta dell'omofobo Mike Pence come suo vice: nell'Indiana firmò una legge sulla cosiddetta "libertà religiosa" che mirava ad esonerare i fondamentalisti crostini dal rispetto di qualunque legge tuteli le minoranze dalle discriminazioni. La legge fu così impopolare che la carriera di Pence sembrava pressoché finita sino a quando Trump non lo ha ripescato. Ora è uno degli uomini più potenti di Washington.
Consegnando il GOP alla destra religiosa. Trump ha premiato la lealtà dei suoi sostenitori e nessuno è stato più fedele a lui degli evangelici conservatori. Di conseguenza, Trump appare assai propenso ad assecondare ogni loro capriccio e a giustificare le loro richieste discriminazione verso interi gruppi sociali. Il presidente ha anche imposto giudici ideologizzati alla Corte Suprema, di fatto consegnandola nelle mani della destra religiosa.
Ha anche trasformato la magistratura federale in uno strumento di oppressione. Mentre gran parte dell'attenzione dei media si è concentrata sulla Corte Suprema, Trump ha rifornito gli altri tribunali federali di giudici ideologizzati che si oppongono ai diritti lgbt. Secondo Lambda Legal, almeno un terzo dei candidati di Trump ha una vasta esperienza anti-LGBTQ alle palle. Inoltre, quelle corti rappresentano il bacino da cui verranno pescati i futuri giudici della Corte Suprema.
Con un tweet, Trump ha invertito la politica dei militari riguardo alla tolleranza dei trans nell'esercito (a quanto pare, Mike Pence e il leader della destra religiosa Tony Perkins sono stati gli architetti della politica). Il divieto continua a scontrarsi con le sentenze dei tribunali, ma ciò non ha impedito a Trump di espandere la sua guerra contro le persone LGBTQ per includere le persone sieropositive nelle sue mire discriminatorie nella selezione dei militari.
Ha dato ai governi locali il diritto di discriminare, sostenendo che si tratti di libertà religiosa. L'esempio più grave è stata la decisione del governo di schierarsi con il pasticcere omofobo che non voleva servire beni o servizi ai gay nella causa Masterpiece Cake davanti alla Corte Suprema, invertendo la posizione dell'amministrazione Obama. Ma non è l'unico.
Trump ha anche creato un'intera divisione all'interno dei servizi sanitari e umani dedicata a consentire agli operatori sanitari di rinunciare a fornire assistenza per motivi religiosi. L'impatto cadrà pesantemente sui pazienti transgender e sulle persone con HIV. Ha reso le scuole meno sicure per gli studenti transgender, togliendo loro ogni protezione,impedendogli si poter usare il bagno del loro genere e vietando al Dipartimento dell'educazione di accettare denunce di discriminazione da parte degli studenti transgender.
Ha aperto la strada ai datori di lavoro per discriminare, sostenendo che debbano essere messi in grado di licenziare i dipendenti in virtù del loro orientamento sessuale. Trump ha anche dimostrato così poco interesse per l'HIV da aver licenziato il suo intero consiglio per l'HIV / AIDS senza spiegazioni. A peggiorare le cose, la sua amministrazione sta sventrando Obamacare, tra le altre cose, permettendo ad alcuni piani di salute di considerare l'HIV una condizione preesistente.
Per aggiungere la beffa al danno, ha indirizzato i soldi destinati ai programmi per il contrasto all'AIDS per finanziare la sua politica anti-immigrati, fatta di bambini separati dai loro genitori e di famiglie distrutte. Trump odia quasi tutti gli immigrati (ad eccezione di quelli norvegesi), quindi non sorprende che stia cercando di rimandare gli immigranti LGBTQ nelle loro terre d'origine, dove potrebbero affrontare la violenza o persino la morte.
Trump si rifiuta di celebrare il mese dell'orgoglio gay, e alcuni membri gay del suo staff rimuovono le loro fedi prima di andare al lavorare per paura di ritorsioni da parte di incaricati politici.


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