Salvini cita la tragedia di Genova, ma solo per vantarsi di aver negato un porto ai naufraghi

Poco prima di mezzogiorno, a genova è crollato parte del ponte Morandi sulla A10, provocando almeno 29 morti accertati e numerosi feriti. Trenta autovetture e tre tir sono precipitati, nel vuoto. E mentre l'Italia cade letteralmente a pezzi, il ministro dell'interno Matteo Salvini ci viene a raccontare che si possa festeggiare il fatto che lui impedirà alla nave Aquarius di poter far salpare in italia i naufraghi salvati dalle acque del Mediterraneo:


Solo in serata Salvini è tornato sull'argomento Genova, ma solo per vantarsi di essere andato in onda sul TG4. Faccia cupa, copione in mano, si è presentato dinnanzi agli elettori per assicurare che «il comandante» punirà qualcuno, quasi come se il giustizialismo fosse più importante della prevenzione. In realtà quella promessa era già stata fatta ore prima dal ministro delle infrastrutture, mentre Salvini avrebbe potuto usare quel tempo a spiegarci perché nella regione comandata alla lega non si sia assicurata la sicurezza dei viaggiatori.



Insomma, crepino i migranti oltre agli italiani, l'unica cosa importante è che lui si faccia vedere dagli elettori. Ed è raschiando il fondo del barile che non ha neppure omesso di sostenere che sarebbe colpa dell'Europa se i ponti italiani crollano. Peccato che forse prima dovrebbe spiegarci quanti viadotti sarebbero potuti essere messi in sicurezza con i 49 milioni di euro che il suo patito ha sottratto illegalmente al popolo italiano:


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