L'Onu propone l'invio di ispettori in Italia per vigilare sul razzismo. Salvini: «Gli taglieremo i fondi»
A Sassari l'ennesimo migrante è stato pestato a sangue. In cinque hanno aggredito un 22enne in pieno centro.
Davanti a crimini d'odio pressoché quotidiani, l'italico "comandante" Salvini continua a ripetere che lui non vede razzismo. Dice anche di non vedere sessismo mentre il senatore leghista neocatecomenale Pillon tenta di abolire aborto e divorzio, così come dice di non vedere omofobia mentre il suo Pillon chiede l'immediata abrogazione di qualunque contrasto alla violenza omofobica.
In pratica Salvini sostiene che la sua auto-percezione e le sue auto-assoluzioni conterebbero più della realtà. Ovviamente la stampa di regime si è affrettata a rilanciare gli slogan di Salvini, sostenendo che il leghista debba essere inteso come espressione dell'intero popolo italiano (anche se l'83% degli italiani non l'ha votato) e che ogni controllo sul suo operato debba essere inteso come «un insulto» al popolo. Libero fa inutile ironia parlando di «invio di caschi blu» ed ha già avviato la sua consueta machina del fango contro i commissari dell'Onu, sostenendo che a muoverli siano i loro «amici comunisti» e non una cronaca che racconta episodi razzisti pressoché quotidiani.
Le premesse chiariscono perché mai l'Onu voglia inviare osservatori in Italia. L'Alto commissario per i diritti umani dichiara di voler far luce sull'alto numero di aggressioni verso i migranti a fronte di un governo che pare in prima linea nel tentare di aizzare e fomentare scontri sociali.
Ricorrendo al suo proverbiale bullismo, l'italico vicepremier Matteo Salvini annuncia che nessuno deve poter vigilare sul suo operato e promette: «Valuteremo taglio ai fondi all'Onu».
Dopo aver sostenuto che la magistratura non debba poter intervenire il merito alle sue ostentate violazioni contro le leggi vigenti, Salvini pare ora schiumare con gli organismi internazionali che vigilano sull'operato delle nazioni. In altre parole, lui vorrebbe poter fare ciò che vuole, manco fosse a capo di una dittatura.
E mentre la Lega difende il razzismo di Orban, la Farnesina ha pubblicato una nota in cui afferma: «L'Italia ritiene inappropriate, infondate e ingiuste le dichiarazioni odierne dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, relative a presunte inadempienze italiane in materia di rispetto dei diritti umani dei migranti».
Siamo al controllato che ritiene inopportune le verifiche del controllore.