Salvini indagato per sequestro di persona aggravato. Il leghista replica che lui si reputa superiore alla legge
Dopo aver chiarito che lui non ha la benché minima intenzione di restituire 49 milioni di euro che il suo partito ha rubato al popolo italiano, Matteo Salvini tenta un nuovo scontro istituzionale con un attacco frontale alla Magistratura e alle regole democratiche del Paese.
Indagato per sequestro di persona aggravato in merito al caso Diciotti, è su Facebook si è mostrato ai propri proselito con in mano l'avviso di garanzia per attaccare i giudici: «Qui c'è la certificazione che un organo dello Stato indaga un altro organo dello Stato. Con la piccolissima differenza che questo organo dello Stato, pieno di difetti e di limiti, per carità, è stato eletto, altri non sono eletti da nessuno».
Forse dimenticatosi che l'83% degli italiani non l'ha votato, Salvini pare chiedere di essere dispensato dal rispetto delle leggi vigenti.
Il presidente del Csm, Giovanni Legnini, ha ricordato che è la Costituzione a legittimare il lavoro dei giudici ed ha espresso «forte preoccupazione» per espressioni «che si pongono in contrasto con il doveroso rispetto delle prerogative che si deve a ciascuno dei poteri dello Stato.
Salvini ha poi sostenuto che lo stato non deve potergli chiedere la restituzione di denaro illecito se il suo partito l'ha già speso: «L'altra sentenza in cui mi sequestrano soldi che non ci sono, conti all'estero che non ci sono per eventuali errori commessi da altri 10 anni fa mi fa venire come il dubbio che c'è qualcuno che vuole fermare Salvini, la Lega e la voglia di cambiamento del popolo italiano».
Tirato in ballo da Salvini, Matteo Renzi commenta su Facebook: «Le dichiarazioni del ministro dell'Interno Salvini sono farneticanti. Come al solito mi tira in ballo e cerca di fare la vittima, ma l'idea che chi è stato eletto o siede al governo possa violare tranquillamente la legge è aberrante. Salvini butta tutto sulla questione immigrazione per un calcolo politico. Sa che la Lega deve restituire 49 milioni, quindi prova a diventare un martire».
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