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Col patrocinio di Regione Lombardia, Gandolfini cerca nuovi adepti per il suo movimento politico
È con il patrocinio di Regione Lombardia (quindi della Lega di Matteo Salvini) che il fondamentalista Massimo Gandolfini annuncia l'organizzazione di incontri finalizzati al reclutamento di uomini che possano servire la sua attività politica contro gay, donne e libertà personali. Lo annuncia in una mail inviata a tutti i consiglieri comunali, convocati al Pirellone per l'incontro in cui Gandolfini chiederà la loro fedeltà e la loro adesione al suo movimento politico contro la vita, contro i bambini e contro le famiglie. L'appuntamento è fissato per sabato 17 novembre.
Nella sua missiva, in cui viene mostrato il logo del comitato di Gandolfini affiancato dal patrocinio concesso da Regione Lombardia, leggiamo:
Sulla scorta dell'esperienza molto positiva dell'Intergruppo Parlamentare per la Vita e la Famiglia, che vede la nascita di un soggetto politico -trasversale- rispetto ai partiti di appartenenza dei singoli deputati/senatori, uniti nel sostegno e nella difesa dei principi fondamentali della vita, famiglia e libertà educativa, ritengo uno strumento di grande valore la nascita di un tavolo operativo simile composto da Amministratori locali (governatori,
sindaci, assessori, consiglieri), consapevoli del ruolo di soggetti in prima linea su numerose questioni sensibili e delicate sul piano etico ed antropologico.
La politica - "arte nobile". (Paolo VI). "luogo della carità organizzata". La Pira) svolge un ruolo di prim'ordine, nel bene e nel male. Proprio partendo da un'opera di affermazione di questi valori, credenti e non credenti, riconoscendo la fonte di essi nella ragione e nella natura, hanno il dovere di realizzare concrete azioni amministrative e legislative per un servizio coerente al Bene Comune.
Scusandomi per il disguido occorso in occasione della prima convocazione, che siamo stati costretti a rimandare per cause di forza maggiore, mi permetto di riproporLe l'invito per l'incontro inaugurale, per il quale ringraziamo Regione Lombardia, che ha concesso all'iniziativa il proprio patrocinio, L'incontro, che ha scopo conoscitivo e programmata, si terrà sabato 17 novembre, ore 10.00. preso Palazzo Pirelli a Milano. secondo il programma che seguirà a breve.
Oltre a chiederLe di darci l'onore della Sua Presenza.. chiediamo di estendere questo invito e/o di segnalarci altri nominativi/indirizzi di Suoi colleghi sensibili a questa operazione che riteniamo di grande valore etico-politico.
RingraziandoLa fin d'ora per l'attenzione e la disponibilità. Le giungano sensi di stima e amicizia.
Il fondamentalista Massimo Gandolfini non ha bisogno di presentazioni. In nome del suo definirsi opinabilmente cristiano, esige che il mondo si conformi alla sua ideologia: vuole che maschie femmine abbiano ruoli sociali distinti decisi sulla base degli stereotipi, esige siano invitati a praticare sesso bareback e non tollera che donne e malati possano veder rispettato il proprio diritto all'autodeterminazione.
Con l'aiuto del ministro leghista Fontana, negli ultimi mesi è impegnato a cercare di impedire che nelle scuole si possano trattare argomenti a lui sgraditi, ad iniziare dall'accettazione di quei bambini gay che non vuole possano essere tutelati dal bullismo omofonico in quanto la loro esistenza non risulta conforme al suo volere e al suo ripetere ossessivamente che lui vuole vedere peni che penetrano vagine. A livello nazionale, è invece impegnato nella creazione di un movimento politico che possa governare senza passare da quella scocciatura che sono le elezioni democratiche: lui attende che i fondamentalisti si faccia eleggere e poi chiede gli giurino totale fedeltà nella speranza di poter racimolare voti tra integralisti, razzisti, misogini e fondamentalisti.
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