È morto Charles Aznavour, autore del primo brano a tematica lgbt
Si è spento nella sua casa a Mouriés, in Francia, Charles Aznavour. Aveva 94 anni.
Trentanove anni fa interpretò "Quel che si dice", ossia la prima canzone la prima canzone riguardante l’omosessualità. Il testo venne censurato in vari Paesi, tra cui l’Italia. In Francia e Germania fu un vero successo.
Il brano raccontava la storia di un ragazzo che vive in una fattoria assieme alla madre, ma la notte si travestiva e portava in scena uno spettacolo che si concludeva con un nudo integrale:
Io vivo solo con mamma
In una vecchia proprietà via Paganini
Con una gatta in libertà
La tartaruga senza età e i canarini
Perché mamma riposi un po’
Ci penso io, visto che so’ a cucinare
Mettere in ordine, pulire
Fare la spesa e perché no, anche a cucire
Paura a lavorare mai!
Io sono un po’decoratore e un po’ stilista
Però è la notte dove so’
Che io do tutto quel che ho’, sono un artista
Eseguo un numero speciale
Che chiudo col nudo integrale, che mi si addice
E nella sala vedo che, i maschi dicono di me
“È un uomo o quello che si dice”A cena poi verso le tre
Ho tanti amici intorno a me, di tutti i sessi
C’è un aria di cordialità
Un assoluta libertà senza complessi
Scoprendo delle verità
Sul conto di chi non ci va’ lo lapidiamo
Con umorismo sempre, ma
Con raffinata crudeltà lo distruggiamo
C’è qualche ritardato che
Crede di scimmiottare me, con l’ancheggiare
Povera gente che non sa’
Quanto ridicola si fa da compatire
Gente che ride più che può
Parla con gesti da tenore e grande attrice
Io, lazzi e frizzi lascio che passino alti su di me
“Un uomo o quello che si dice”E quando all’alba rientrerò
A casa mia ritroverò la mia tristezza
Parrucca e ciglia toglierò
Ma i segni non cancellerò della stanchezza
Mi stendo ma non dormo mai
Penso ai miei amori derisori e senza gioia
A lui che so’ soltanto io
E infiamma bello come un dio i miei pensieri
Parlargli, io, non oserò
So che non gli rivelerò la mia condanna
Se il meglio della verde età
In letti anonimi lo da ad una donna
Però non mi guardate mai
Con aria di severità giudicatrice
Che colpa posso avere se
Madre natura fa di me
“Un uomo o quello che si dice”
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