Garret Clayton racconta che suo padre «lo odiava» per la sua omosessualità
È nel numero di novembre di Gay Times che la star Disney Garret Clayton ha raccontato le reazioni negative della sua famiglia davanti al suo coming out.
L'ex star Disney, che ha rivelato al mondo di essere gay in un post pubblicato lo scorso agosto su Instagram, ha detto che suo padre «lo odiava» e che suo fratello lo aveva bloccato su Facebook dopo che aveva rivelato loro il suo oirntamento sessuale
Ad en mese di distanza, «l'ultimo giorno sul set del mio primo film, che mi aveva reso così felice perché è stato un grande passo per me, è andato fuori di testa perché ero in ritardo. Sono uscito in macchina e lui ha iniziato a urlarmi contro. Mi urlava di come odiasse il fatto che fossi gay e non sapeva cosa fare con me. È stata questa la straziante ed orribile lotta che ho dovuto affrontare dopo uno dei miei primi grandi successi».
Non gli è andata meglio con il fratello. Il 27enne dice di avergli detto che era gay nel 2015, dopo averlo sentito insultare la Corte Suprema che stava legalizzando il matrimonio tra persone dello stesso sesso negli Stati Uniti: «Mio fratello ha reagito male quando glielo dissi», spiega. «Alcuni anni fa, quando il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato legalizzato, mio fratello era furioso, e ha fatto un post online su come la bandiera americana sarebbe stata presto un arcobaleno. Ricordo di averlo visto e di aver pensato: "Hai un fratello gay, sei un idiota!". Così sono andato sul suo profilo Facebook e chi ho scritto: "Aspetta un minuto, mi stai dicendo che ci può essere qualcuno a cui tieni nella tua vita, che non toglie niente alla tua ma vuole solo i tuoi stessi diritti, e glielo negheresti? Mi ha bloccato». «Se mio fratello volesse riappacificarsi con me, lo accoglierei con tutto il cuore. Sono un grande sostenitore delle persone che imparano dai loro errori. Ma non tutte le storie hanno un lieto fine«».
Clayton ha anche raccontato che quando è arrivato a Hollywood gli è stato detto che sarebbe stato meglio nascondesse la sua sessualità. Racconta anche che alcuni attori lo hanno letteralmente aggredito perché gay: «Mi ero convinto di essere il problema e per un paio d'anni ho percorso un tragitto nel buio. Avevo paura ad entrare nelle stanze perché la gente diceva che non ero abbastanza maschile».
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