Un ipotetico surreale ma coerente raduno di estremisti contro l'uguaglianza

Tutto quello che leggerete nel pezzo in questione è solo satira basata su quanto solitamente viene sbandierato dai fondamentalisti nella loro chiave vittimistica e incoerente, spero vi possa divertire.

Ore 9:30 raduno in piazza grande. Numerose organizzazioni religiose hanno organizzato una manifestazione contro i gay surrogati a pagamento che vengono assegnati alle famiglie non tradizionali in virtù delle sacre leggi canoniche (che, solo per l'occasione, non varranno per divorzio, abiti fatti da tessuti misti e gamberetti). La manifestazione risulta essere un incredibile successo con ben 2.000.000 di persone in soli 30 metri quadrati (Houdini spostate). Dopo mezzora dall'inizio della manifestazione un orda di barbari si scaglia contro il raduno fatto da poche persone ("se fossimo stati in tanti avremmo almeno potuto difenderci" commentano gli organizzatori). Quell'orda, composta da un numero inesistente di persone ("perché gli omosessuali non esistono" commentano gli organizzatori) compiono gesti di incredibile violenza: sventolano freneticamente bandiere con i colori dell'arcobaleno, pretendono di non essere odiati e, la cosa più grave, una vecchia prende un paio di ferri da calza e incomincia a fare un maglione. Twitt indignati della Meloni, di Gasparri e di Salvini che parlano della dittatura della minoranza e lo sconosciuto e impotente ministro Fontana invita lo stato a donare 1 miliardo di euro per combattere la pervasiva e capillare colonizzazione delle scuole fatta da quei 4 gatti che sono gli omosessuali. Per l'occasione Provita invita Pillon in Russia per parlare a TV unificate e la prima cosa che dice è che c'è una dittatura che non permette a persone come lui di parlare e che è suo imperativo compito "evitare l'omosessualizzazione dei bambini" di un omosessualità "che ha base genetica dato che è una malattia". Povia canta che "c'è una dittatura" e auspica, insieme a Gianfranco Amato, la fine di qualunque contestazione nei confronti di chi la pensa come lui sulla base del diritto di manifestare e della democrazia. Costanza Miriano, che lotta eroicamente contro l'influenza nefasta delle unioni civili sul suo matrimonio, invita, per supportare la manifestazione, a comprare i suoi libri. Il raduno si conclude e i 2.000.000 rincasano senza nemmeno intasare una via ("altro che Gay Pride" dicono gli organizzatori) portando una vittoria all'unica vera famiglia (quella biblica, escludendo ogni relazione che non sia monogamica e patriarcale presente in essa).

Questo pezzo è solo satira ma non va molto lontano da quello che normalmente accade nella mente degli estremisti, quando fa comodo sono tantissimi o pochissimi contro un potere prevaricatore. Gli omosessuali sono pochissimi quando c'è da riconoscerne un diritto ma sono tantissimi quando bisogna darli la reversibilità delle pensioni (anche se pagano di base le tasse). Il tutto condito da tanto vittimismo e rabbia il piatto è servito.

Marco S.


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