Lega e 5stelle hanno rifutato 800milioni offerti dall'Europa per far fronte al dissesto idrogeologico
Il progetto del precede governo prevedeva l'investimento di oltre un miliardo di euro per intervenire suo ponti e sul disastro idrogeologico dell'Italia. 800 milioni sarebbero giunti dall'Europa ad un tasso agevolatissimo dello 0,70%.
Lega e 5stelle hanno deciso di stracciare l'accordo perché dicevano che i soldi li avrebbero trovati da un'altra parte dato che fare debiti sarebbe contrario «all’amministrazione dei soldi pubblici da buon padre di famiglia». Il ministro Sergio Costa lamentava che «gli interessi sarebbero stati pagati da tutti i cittadini» e che quindi loro non volevano quel mutuo.
Ora che tutto il Paese è stato flagellato da un'ondata di maltempo che ne ha cancellato parte del patrimonio boschivo, i soldi che serviranno per far fronte al disastro costeranno molto più di quegli interessi. Anzi, saranno aumentati dall'immissione sul mercato di titoli con un rating talmente basso da garantire un incremento degli interessi che dovranno essere pagati agli investitori.
Anziché accettare gli 800 milioni offerti dalla Bei con un prestito che sarebbe stato restituito in comode rate da 70 milioni da ripagare nell'arco di una ventina di anni, Lega e 5stelle hanno preferito fare debito pubblico con obbligazioni di Stato emesse con rating BBB pagando tassi di interesse cinque volte superiori. Si pensi anche solo a come nell'ultima asta il rendimento dei BTp a 10 anni si è impennato al 3,47%, ossia ai massimi degli ultimi quattro anni. Di contro, l'istituto di credito dell'Unione europea raccoglie capitali con obbligazioni di rating tripla A ed era disposta a prestarli a tassi agevolati per progetti di interesse pubblico.
Intanto Matteo Salvini dirama i selfie che si sta scattando tutto sorridente dai luoghi in cuidecine di italiani hanno perso la vita. Il tutto mentre il ministro dell'Interno è riuscito per l'ennesima volta a citare Mussolini: "Me ne frego" e "Chi si ferma è perduto":
E chissà che qualcuno gli possa spiegare che il buon politico è chi previene le tragedia, non chi cerca di sciacallarlr per la sua campagna elettorale.
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