Prosegue la violenza istituzionale del Comune di Pisa verso la comunità LGBTI
«Abbiamo appreso con sconcerto che nei giorni scorsi la Giunta del Comune di Pisa ha deliberato di non dare attuazione a Ready For Visibility, una campagna di sensibilizzazione contro le discriminazioni verso le persone LGBTI rivolta alla cittadinanza». È quanto denuncia il circolo Pinkriot Arcigay Pisa, che prosegue: «Il progetto era stato già approvato dal Comune nello scorso mese di Maggio, e finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito dell’accordo denominato Rete RE.A.DY, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
Questo è solo l’ultimo di una serie di attacchi della nuova amministrazione verso la comunità LGBTI della Città. Ricordiamo lo sgradevole commento del Consigliere Manuel Laurora rivolto a due uomini che si baciavano in pubblico, etichettando la scena come uno “show”, reiterando lo stereotipo che dipinge le persone LGBTI come esibizioniste e promiscue. Più recentemente, lo stesso Sindaco Michele Conti, in merito all’aggressione di due ragazzi gay ad opera di un gruppo di adolescenti, ha volutamente omesso la matrice omofoba dell’episodio di violenza, negandone di fatto la specificità e ignorando la situazione di emergenza che vede attualmente le persone LGBTI vittime di discriminazioni.
Con questa azione il Comune di Pisa si conferma un’amministrazione ostile alla popolazione LGBTI della Città, mostrando di non avere a cuore il loro benessere e i loro diritti e, in quanto Istituzione che reitera un messaggio omo-bi-lesbo-transfobico, si fa, di fatto, promotore di violenza».
Per questo motivo l'associazione invita tutti e tutte a partecipare alla protesta organizzata in Piazza XX Settembre, sotto Palazzo Gambacorti, martedì 13 Novembre alle 16. Sarà l'occasione per protestare «contro l’omo-bi-lesbo-trasfobia della nuova Amministrazione, rivendicando l’importanza di sensibilizzare la cittadinanza a una cultura del rispetto di tutte le differenze, per creare una Città che accolga chiunque, a prescindere dall’orientamento sessuale, l’identità e l’espressione di genere».
Leggi l'articolo completo su Gayburg