Si registra una nuova aggressione omofoba, questa volta nell'antico mercato di Marsala


«L'hanno spinta presa a calci e pugni in faccia. Gli chiedevano se era maschio o femmina o cosa aveva tra le gambe». È quanto racconta Christina, testimone di come una serata come tante si è trasformata nello scenario di un'aggressione omofobica subita da una sua amica.
L'aggressione si è verificata a Marsala (in provincia di Trapani) nell'indifferenza dei passanti. Nessuno ha mosso un solo dito mentre una ragazza veniva aggredita in strada perché non conforme allo standard adinolfiniano su come dovrebbe vestirsi o tagliarsi i capelli una donna.
A loro Christina dice: «Voi 30 che avete assistito, guardato e non avete mosso un dito, quando [siete] tornati a casa, quando oggi vi siete seduti a tavola con le vostre mamme, con le vostre sorelle avete un po’ pensato che al posto mio e della mia amica potevano esserci loro?».
La vittima dell’aggressione si è dovuta rivolgere al presidio ospedaliero locale e le sono stati diagnosticati traumi al cranio, al torace e agli arti inferiori.
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