La Corte di Appello respinge il ricorso di Bucci contro la trascrizione di un bimbo con due mamme


La Corte di Appello di Genova ha respinto il ricorso leghista del Comune contro la trascrizione all’anagrafe di un bimbo con due mamme.
Nonostante le consuete proteste di quei fondamentalisti cattolici che chiedono che il bimbo sia reso orfano, il Comune di Genova ha dovuto emettere il primo certificato di nascita che riconosce una famiglia arcobaleno. Ora il piccolo godrà di tutti i diritti riservati ai suoi coetanei.

Il Tribunale di Genova si era pronunciato contro il rifiuto alla trascrizione in una sentenza emessa lo scorso 8 novembre scorso e, nonostante l'amministrazione leghista abbia tentato ancora una volta di impedirne l’emissione chiedendo alla Corte di Appello la sospensione dell’esecuzione, tale richiesta è stata respinta dalla Corte.

«Esprimiamo soddisfazione per il giusto riconoscimento dei diritti del minore –affermano le avvocate Elena Fiorini ed Ilaria Gibelli- Ora confidiamo in una rapida e positiva definizione dei giudizi di appello pendenti che il Comune ha ritenuto di proporre».
Stefano Musso, referente regionale di Famiglie arcobaleno, osserva: «La pervicacia con cui il Comune di Genova tenta in ogni modo di bloccare il riconoscimento dei diritti delle famiglie arcobaleno conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, il carattere ideologico dell’amministrazione Bucci, sindaco di tutti solo a parole. Iscrivere un bambino come figlio di due madri all’anagrafe non toglie niente agli altri genovesi, negarlo vuol invece dire togliere diritti a un minore e imporre ad altri la propria visione del mondo, nella totale incapacità di concepire modi di vivere diversi e tutti ugualmente rispettabili».
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