Nutella, Ragù Star e Barilla: quando Salvini fa Mastrota
Ormai la dignità delle istituzioni si sta inabissando ogni giorno di più, naturalmente ciò grazie a tutte le figure in vista della politica. Salvini, tra essi, forse è uno dei fattori peggiori in termini di sicurezza, benessere e diritti civili. Ma perché "sparare" solo contro gli indifesi quando puoi "sponsorizzare" grandi multinazionali (alla faccia dell'anti sistema). Forse pagato o forse no, molte volte Salvini e il suo team di comunicazione (che non si dica che la cosa sia dovuta a inesperienza o mancanza di controllo) si è trovato a evidenziare marca per marca i prodotti da lui consumati e via di bucatini Barilla, ragù Star, vino Barolo e pane alla Nutella ricevendo (da lui e dai suoi bot) migliaia di condivisioni. E se nel frattempo a Catania cadono le case e a Pesaro uccidono il fratello di un pentito va tutto bene perché c'è sempre (inserire marca qui) e va tutto bene (avrei voluto mettere un grande marchio ma non so se avrebbero voluto associarsi a Salvini, anche come esempio teorico). Comunque un'altra cosa assai comica è che queste grandi multinazionali prendono quote di mercato alle piccole medie imprese e agli artigiani che la Lega (e gli estimatori di Salvini come Fusaro) dicono di voler difendere. Ma tanto di parole (e cibo di grandi marchi) ci si può riempire la bocca facilmente.
PS un ultima doverosa precisazione, attualmente non esistono prove che i grandi marchi da lui citati finora abbiano pagato o richiesto a Salvini di essere citati quindi quest'articolo critica solo il comportamento dell'attuale vicepremier e non quello dei su citati marchi anche se, qualora venisse fuori che tali aziende abbiano pagato lui o chi per lui, il discorso cambierebbe.
Marco S.