Torino prende posizione contro la repressione dei gay in Russia e Cecenia

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità, con 28 voti favorevoli su 28 consiglieri presenti, una mozione che impegna la sindaca Chiara Appendino, in contemporanea alla firma di un eventuale accordo con Città di San Pietroburgo a prendere chiaramente e pubblicamente posizione contro la repressione della comunità LGBT in Russia e ad assumere azioni concrete di sostegno alle organizzazioni LGBT locali, al fine di dimostrare pubblicamente il favore della Città di Torino nei loro confronti.

Nel ringraziare la prima firmataria della mozione, Maria Grazia Grippo, il Torino Pride, si compiace che una lunga vicenda abbia avuto, alla fine, un esito positivo. La mozione infatti era stata precedentemente bocciata dal Consiglio Comunale di Torino senza, peraltro, essere stata precedentemente discussa nella Commissione competente. A seguito dell’accaduto il Torino Pride ha manifestato il proprio disappunto a tutte le istituzioni pubbliche coinvolte e, per questo, i suoi rappresentanti sono stati auditi dalla Conferenza dei Capigruppo in Consiglio Comunale che ha deliberato, in quella sede, di ripresentare la mozione immutata nel merito.
Ora il Coordinamento Torino Pride che si batte contro ogni forma di discriminazione e dedica particolare attenzione alla situazione in cui è costretta a vivere la comunità LGBT in Russia e in Cecenia - e che per questo insieme all’associazione Certi Diritti nel luglio 2018, ha incontrato la sindaca Chiara Appendino e gli assessori Marco Giusta e Alberto Sacco per un confronto operativo sull’argomento - continuerà a vigilare.


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