Condannato il sindaco leghista che offese la Boldrini


Dopo la condanna del leghista Calderoli, è il tribunale di Savona ad aver emesso una nuova condanan contro un'esponente leghista. Matteo Camiciottoli, sindaco di Pontinvrea (Savona), era accusato di diffamazione ai danni dell’allora presidente della Camera Laura Boldrini, in merito al suo aver commentato gli stupri avvenuti in spiaggia a Rimini nell'estate 2017 scrivendo sui social network che «dovevano essere mandati ai domiciliari a casa della Boldrini, magari le mettono il sorriso».
Il leghista è stato condannato a dover risarcire 20 mila euro per Laura Boldrini e 100 euro per ognuna delle associazioni costituitesi parti civili, ossia Unione Donne Italiane, Differenza Donna, Se non ora quando, Donne in rete e Centro per non subire violenza. Dovrà inoltre pagare le spese processuali, quantificate in 3.500 euro per la Boldrini e 1.980 euro per ognuna delle cinque associazioni.
In aula, l'uomo si era difeso sostenendo che quella dovesse essere ritenuta una critica politica: «Non inciterei mai allo stupro nella mia vita -disse- anzi ritengo che per gli stupratori occorra l’ergastolo. Volevo solo fare una critica politica: se lei è così favorevole a una immigrazione incontrollata, che include anche i delinquenti, allora forse ospitarli le avrebbe fatto piacere».
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