La propaganda leghista attacca il sindacato che ha contestato l'uso delle divise da parte di Salvini: «Il sindacalista è un finocchio»
In quella loro dialettica fatta solo di insulti e di denigrazioni, la propaganda leghista ha già avviato la sua consueta macchina del fango contro il sindacato che ha contestato l'uso illecito delle uniformi di ordinanza di polizia e vigili del fuoco da parte di Matteo Salvini.
Il leghisti sostengono che il loro "capitano" debba avere il diritto di poter fare tutto ciò che vuole e che nessuno debba poter fiatare se lui si diverte un mondo a travestirsi da poliziotto o da vigile del fuoco per scattarsi dei selfie auto-promozionali. E mentre si raccontano che sarebbe cosa buona e giusta che un ministro possa usare i corpi delle forze pubbliche per farsi pubblicità, è facendo leva sulla loro conclamata omofobia che inveiscono contro il «sindacalista finocchio» che nel 2017 rischiò il licenziamento per aver indossato l'uniforme mentre rappresentava il corpo dei vigili del fuoco al Pride di Roma.
Stando ai loro messaggi, pare che i leghisti non capiscano che c'è una differenza nell'indossare un'uniforme mentre si rappresenta un corpo di polizia ed indossarla per gioco nella speranza che quel gesto possa portare voti, eppure è sbraitando che i gay sarebbero «sudici» che sui social li troviamo pronti a profanare i simboli dei cristiani perseguitati mentre scrivono:
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