L'arcivescovo di New York contro l'estensione delle prescrizione per gli abusi sessuali: «Distruggerebbe la Chiesa»

Il cardinale Timothy Dolan, arcivescovo di New York, si è ferocemente scagliato contro l'ipotesi di poter estendere i termini della prescrizione nei casi di abuso sessuale. A suo dire, tale provvedimento «distrugge le istituzioni, compresa la Chiesa».
Il religioso sostiene che lo stato dovrebbe occuparsi delle vittime senza occuparsi dei violentatori, asserendo che «l'accento deve essere posto sull'aiutarli a guarire, non a distruggere governo, istruzione, salute, benessere o organizzazioni e istituzioni religiose». Il riferimento è probabilmente ricolto verso gli oltre 200 milioni di dollari che la sua diocesi ha dovuto versare alle oltre mille vittime di abusi sessuali commessi da sacerdoti.
Al momento, lo stato di New York ha una delle leggi più restrittive del Paese in merito ai termini di prescrizione per gli abusi sessuali e non è possibile denunciare fatti avvenuti più di 23 anni fa.


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