Robert De Niro dice di temere che le politiche di Trump possano danneggiare la vita del figlio gay

«Sono più vecchio ora e sono solo arrabbiato per quello che sta succedendo». Così Robert De Niro ha introdotto la sua critica alle politiche razziste e omofobe di Donad Trump durante un'intervista al Guardian. «Quando vedi qualcuno come lui diventare presidente, pensi "Bene, OK, vediamo cosa fa,  forse cambierà". Ma è solo peggiorato. Ha dimostrato di essere un vero razzista. Ho pensato che forse come newyorkese capisce la diversità della città, ma è pessimo proprio come pensavo. Anzi è molto peggio. È un peccato. È una brutta cosa in questo Paese».
L'attore ha anche spiegato di temere che Trump possa far del male a uno dei suoi figli: «Sì, mi preoccupo, uno dei miei figli è gay e ha paura di essere trattato in un certo modo».
Ed ancora, ha raccontato che i rischi di un simile presidente non devono essere sottovalutati: «Voglio dire, hanno riso persino di Hitler. Sembrano tutti molto divertenti. Hitler sembrava divertente, Mussolini sembrava divertente e altri dittatori e despoti sembravano divertenti. Ciò che mi dà fastidio è che in futuro ci saranno persone che lo vedranno come un esempio e saranno influenzate in qualche modo da lui. Questa è la mia preoccupazione. Ci sono persone che lo guardano e dicono: Voglio essere come lui».


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