Trieste Pride. Il sindaco di centrodestra si affretta a negare il patrocinio
Il Fvg Pride farà tappa a Trieste, ma il sindaco Dipiazza (Lega Nord, Fratelli d'Italia, Alleanza Nazionale, Forza Italia) si è già affrettato che lui negherà ogni possibile patrocinio alla manifestazione.
In più occasioni l'amministrazione di Trieste si è spesa nel promuovere omofobia e nel tentare di contrastare i diritti dei cittadini lgbt.
«Sono contenta che a Trieste si farà il Gay Pride -dichiara Sabrina Morena, Consigliere comunale di Sel/Open FVG- perché è importante lottare per i diritti e il rispetto delle persone LGBT. Purtroppo l’omofobia e la transfobia sono all’ordine del giorno e il Gay Pride è un momento importante per ricordarci i principi di uguaglianza e di non discriminazione. Il Gay Pride è una manifestazione gioiosa per aumentare i diritti e gli spazi di libertà di tutti senza voler toglierli a nessuno. Sbaglia il sindaco Dipiazza a non concedere il patrocinio perché lo chiedono le associazioni di cittadini di Trieste. Così facendo dimostra che non si comporta come "il sindaco di tutti". Le forze politiche della destra pronte a organizzare contromanifestazioni e mozioni sono da condannare perché manifestano per togliere diritti e libertà agli altri, andando contro i principi sanciti dalla nostra Costituzione e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea».
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